Un Natale in tono minore Salta la pista di pattinaggio

L’emergenza annulla uno degli eventi di richiamo in tutta la Lomellina.  In dubbio anche i mercatini. Ma si proverà comunque a fare festa

In molti hanno ancora negli occhi le immagini della piazza in festa in occasione della sagra patronale di settembre. In tempo di Covid-19, una notizia, anche alla luce dei riscontri di gradimento. Sono passati meno di due mesi ma quelle immagini sembrano ormai un lontano ricordo, considerato l’acuirsi dell’emergenza sanitaria. Le ultime restrizioni introdotte dai provvedimenti emanati a livello regionale e nazionale, per contenere possibili contagi da Coronavirus, rischiano ora di far passare un Natale in tono minore. Restano vietate fiere e sagre, almeno fino al 24 novembre. Questo significa intanto che almeno quest’anno non si potrà ammirare la classica pista di pattinaggio in piazza della Repubblica, una tradizione apprezzata non solo dai garlaschesi. 

A fotografare la situazione è il consigliere comunale con delega al Commercio, Riccardo Tosi: «Dovremo giocoforza rinunciare alla pista di ghiaccio – chiarisce – da parte nostra sarebbe stato imprudente riproporre quello che è diventato ormai un evento di richiamo anche per chi viene da fuori. L’allerta dei contagi, e l’impossibilità di garantire il distanziamento sociale, ci impongono dunque di rinunciare». Questa potrebbe però non essere l’unica decisione. «Il problema è che gli effetti di questo Dpcm cesseranno il 24 novembre – prosegue Tosi – giusto due settimane prima della Festa dell’Immacolata che, con l’arrivo della pista di pattinaggio, rappresentava l’inizio della festa vera e propria. A quel punto ci sarebbe troppo poco tempo a disposizione per organizzare qualsiasi iniziativa. Comunque ci sarà l’albero addobbato nella piazza del municipio e anche da parte dei commercianti abbiamo raccolto la disponibilità per le luminarie. Noi, in cambio, forniremo gratuitamente l’energia elettrica. Per quanto riguarda il mercatino, valuteremo, con la Pro loco e le associazioni coinvolte, se riproporlo, alla luce dei prossimi decreti del presidente del Consiglio. Da parte nostra rimane comunque la volontà di fare festa, come avvenuto per la sagra. Se i decreti ce lo permetteranno, saremo pronti», promette Tosi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *