Nel centrodestra ora è scontro totale

Maggioranza appesa soltanto a pochi voti. Gusella, primo 

non eletto: «Serviva uno in più di Forza Italia come collante»

A un anno e mezzo dalle elezioni, il centrodestra in città si ritrova spaccato. Una situazione in controtendenza con quanto accade a livello nazionale. La riprova è data, da ultimo, dalla diaspora nella maggioranza con la fuoriuscita di Andrea Franchini e Antonio Scarcella dalla maggioranza che supporta il sindaco Antonio Costantino, per entrare nel Gruppo Misto che comprende anche l’ex sindaco Elena Nai (che dal canto suo ha annunciato l’intenzione di costituire il gruppo di Fratelli d’Italia). Una decisione che apre la volata per le prossime elezioni amministrative. Il presente parla intanto di una maggioranza appesa a un filo e che conta i voti dei sei consiglieri, a cui si aggiunge quello del presidente del consiglio, Giuseppe Magnani, contro i cinque dell’opposizione. Oltre ai tre esponenti del Gruppo Misto, tra i banchi della minoranza ci sono Massimiliano Sonsogno e Davide Mazzucco del gruppo “Siamo Gambolò”. Facile immaginare come per ogni discussione si debba andare pericolosamente alla conta dei voti. «I malumori nel gruppo c’erano già da un anno – commenta Franchini – la differenza l’ha fatta  chi ha voluto esternarli pubblicamente, come nel nostro caso, e chi invece si è voluto nascondere e rimanere al proprio posto. Voglio comunque precisare che dietro questa scelta non c’è alcun intento politico: continueremo a dare voto favorevole alle proposte relative al programma che noi abbiamo condiviso. Non ho rinnovato la tessera della Lega per mia scelta ma di sicuro non entrerò in Fratelli d’Italia». Questa la replica del sindaco Costantino, che alle elezioni del 2017 si era presentato forte dell’appoggio di Lega e Forza Italia: «Se le cose stessero come dicono – afferma il primo cittadino –  altri se ne sarebbero già andati: a mio avviso, dietro questa scelta, c’è solamente un intento politico di far cadere una maggioranza che invece adesso è più coesa di prima». Interessante infine la disamina di Patrizio Gusella, primo dei non eletti alle amministrative del 2017 ed esponente in quota Forza Italia. Un partito che però ha perso terreno, anche a seguito dell’addio del vicesindaco Antonello Galiani. «L’errore è stato non avere un’altra presenza di Forza Italia in consiglio – dichiara – così facendo, si è creato un vuoto di potere e a decidere sono gli altri. Se rientrerò tra i giochi? È ancora presto per dirlo. Non voglio perdere tempo dietro promesse di propaganda o i soliti trasformisti di partito. Giudicherò le persone e i programmi».

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