Alessio Pinato, giovane cantante in gara per un posto a Sanremo

È mortarese, ha sedici anni, ed è tra i 61 finalisti dell’Area Tim Va al liceo e studia con Veronica Fasanelli ed Elena Necchi

Alessio Pinato, mortarese classe 2004, è tra i 61 finalisti per Sanremo Area Tim 2020, dalla quale poi si potrà accedere all’area Sanremo Giovani. Scelto dalla commissione artistica di valutazione composta dal presidente Vittorio De Scalzi, Gianmaurizio Foderaro, Rossana Casale, Erica Mou e G-Max, Alessio canta da quando ha sette anni. «Da quando ero piccolo – racconta – cantavo anche nelle corride e mi introduceva sempre mia mamma. Poi mio nonno, che ha fatto il conservatorio, mi ha spinto  a fare lezioni di pianoforte ma dopo un mese gli ho proposto con una sorta di patto di fare mezz’ora di piano e mezz’ora di canto e poi dopo un anno ho fatto solo lezione di canto. Tutt’ora faccio solo lezione di canto da Veronica Fasanelli e a Vigevano con Elena Necchi, la corista di J-Ax. Da solo ho imparato e ripreso il piano da circa due anni, per gli accordi essenziali quando devo produrre». Pinato fa il Liceo scientifico di scienze applicate all’Omodeo e pensa di fare ingegneria informatica ma con l’occhio e il cuore sempre rivolti alla musica. «A luglio ho scritto questa mia canzone e sono andato a produrla da un discografico. Piaceva a tutti. Nel frattempo c’era l’iscrizione per Sanremo e i primi 600 artisti venivano presi tutti senza audizione, causa Covid. Mi son detto: perché no? – afferma – A quanto pare sono piaciuto alla commissione e sono tra i 61 finalisti. Il 21 e il 22 novembre ci saranno le selezioni. Avrò un permesso e siccome è un concorso iniziato prima dell’ultimo Dpcm possiamo andare con l’autocertificazione». Alessio crea le sue canzoni di getto, ispirandosi a ciò che lo circonda e alla realtà che vive: «La canzone ha un titolo alternativo a “Routine”, che è: “Vicini ma distanti”. Infatti parla di una storia d’amore che si ripete dalla sera alla mattina tutti i giorni. L’ho scritta alle due di notte, mi sono alzato dal letto con la tastiera attaccata alle cuffie, e ho iniziato a comporre. Melodia e testo nascono nella mia mente insieme, con un labor limae poi per il testo lo sistemo tranquillamente». I giorni prima dell’audizione si avvicinano, e Alessio si sta preparando molto per poter passare la selezione: «Sono facilitato dal fatto che la canzone è mia e riesco a interpretarla meglio. Continuo a provarla e cercare di cambiare qualche cosa. Poi adesso faccio lezione di canto online, ma non è la stessa cosa e sto vedendo di scrivere qualche altra nuova canzone, di solito sempre di notte. Per adesso sono tranquillo, mi sono sempre agitato solo il giorno stesso, quando manca poco, allora inizio a essere inquieto. Poi quando inizio a cantare tutto va via, ma l’ansia precedente è micidiale» conclude Pinato, il giovanissimo cantautore mortarese che potrebbe arrivare nella Città dei fiori. 

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