La Colletta Alimentare si reinventa causa virus

Cambia la forma, non la sostanza dell’importante progetto. Quest’anno niente cibo ma card acquistabili a partire da 2 euro

Colletta Alimentare 2020: cambia la forma, non ovviamente la sostanza. La tradizionale Colletta, quest’anno, sarà infatti “modalità Covid”, non una scelta, ma una grave conseguenza che investe il mondo intero. Sarà una raccolta molto diversa da quella tradizionale senza il coinvolgimento di migliaia di volontari, punti vendita e clienti, nell’ultimo sabato di novembre, in un grande sforzo che abbraccia tutta Italia. All’entrata, gli scorsi anni, i volontari, ben identificati, consegnavano l’elenco dei beni che si potevano donare e poi, dopo le casse, erano pronti a ricevere. Ora si troveranno pochi volontari che spiegheranno come fare per donare, cioè acquistando la card. La Colletta 2020 sarà differente. Quest’anno non sarà possibile donare direttamente la spesa, perché la situazione sanitaria del paese lo impone. Gli assembramenti sono da evitare e il distanziamento è ancora in vigore. «Ogni anno – sono le dichiarazioni di Giovanni Bruno, presidente del Banco alimentare – la Colletta mobilita oltre 145 mila volontari (qualche centinaio sul territorio della Lomellina), di tutte le età e provenienze, diffusi in 13 mila supermercati, che, in una giornata, mobilitano centinaia di furgoni, che attraversano le città carichi di scatoloni. La Colletta è un evento di massa. Come si può garantire la sicurezza fino all’ultimo volontario di fronte a numeri così imponenti? La tutela della salute è oggi una priorità assoluta. La Colletta dematerializzata (ecco la differenza) rappresenta il tentativo di coniugare diritto al cibo e sicurezza sanitaria. Quindi nessun cibo acquistato nei supermercati, ma viene proposto di finanziare l’iniziativa acquistando una card». La card in questione ha tagli da 2, 5 o 10 euro che verranno trasformati in cibo dal Banco Alimentare e che sarà in vendita nei supermercati d’Italia dal 21 novembre fino all’8 dicembre. A fine periodo Colletta, con quanto raccolto da tutte le card sarà acquistato cibo non deperibile come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e gli altri prodotti che maggiormente servono a chi si trova in difficoltà. Gli alimenti verranno ritirati dai punti vendita, dopo Natale, ed arriveranno nelle sedi regionali della Rete Banco Alimentare da dove partirà la distribuzione alle strutture caritative convenzionate su tutto il territorio italiano che, a loro volta, li consegneranno a persone e famiglia assistite. A Mortara a beneficiare dei viveri sono principalmente le Vincenziane e la Croce Rossa che distribuiscono pacchi alimentari ai tanti che hanno bisogno.

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