Italia Nostra alla scoperta di personaggi dimenticati

Rimandato l’incontro sull’incisore medese Gaspare Galeazzi

Presto pubblicati gli studi su Cesare Bressa e padre Pianzola

Italia Nostra è una delle più antiche associazioni ambientaliste italiane. Presidente della sezione Lomellina è Giovanni Patrucchi che il 28 novembre avrebbe dovuto presentare presso la Biblioteca Civico 17 di Mortara il nuovo libro della collana “Archivio Lomellino”, su Gaspare Galeazzi, incisore e medaglista di Mede. «Purtroppo la data è stata annullata, perché vorrei presentare delle immagini durante l’incontro. Quindi l’abbiamo spostata a mesi migliori del prossimo anno»  commenta Patrucchi. Poi spiega: «Quello di Galeazzi è un progetto concluso fra le attività che noi consideriamo proprie delle nostre azioni e attinenti allo statuto della nostra associazione che si occupa anche di quelle che sono personalità vissute e nate nel nostro territorio e che hanno lasciato un’impronta». Gaspare Galeazzi era un incisore alla zecca reale di Torino. Nella ricerca che ha condotto personalmente Patrucchi, in archivi pubblici e privati, si sono trovate numerose notizie e testimonianze poiché il suo nome veniva citato in tutti i libri specialistici di numismatica. Egli ha lasciato un discreto catalogo di oltre cinquanta medaglie e sculture. «Mi sono concentrato sulla sua attività di medaglista. Per quanto riguarda la scultura lui produceva busti commemorativi. Ho ricostruito al 99% la sua produzione che è confluita in questo volume». Italia Nostra quest’anno ha però portato avanti altre due ricerche che verranno stampate a inizio del 2021 oppure quando si potrà riprendere l’attività a pieno ritmo. «Una di queste è stata particolarmente laboriosa – prosegue Patrucchi – È su un dottore del ’700, nato a Langosco, Cesare Bressa, che ha lasciato dei fondi per la costruzione dell’ospedale Sant’Ambrogio e dell’Asilo Vittoria. La ricerca ha riservato poi altre sorprese presso l’accademia medica di Torino. Abbiamo scoperto che egli ha lasciato dei manoscritti in francese in cui trattava di una malattia che aveva studiato in America. Il terzo progetto è su Padre Pianzola, dal punto di vista non religioso. Era un uomo molto appassionato di arte e di storia, quindi abbiamo cercato di recuperare questi tratti artistici del personaggio» conclude Patrucchi. Quella su Galeazzi sarà la ventiduesima pubblicazione di una delle due collane della sezione lomellina di Italia Nostra: ”Archivio lomellino” e quella di Padre Pianzola sarà la quinta di:  ”Quaderni di archivio lomellino”. In cinquant’anni dell’associazione, di storie lomelline ne sono state pubblicate ben 27, un numero di ricerche molto alto realizzato dall’associazione che annovera tra le attività importanti restauri di opere d’arte presenti nella chiese della nostra città.

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