Croce Rossa, feste intense con quasi duecento uscite

Impegno notevole per volontari e dipendenti della sezione cittadina

Fra tutti i servizi, spicca quello per il 118 con il picco a Santo Stefano

Le feste, la neve e la pioggia non hanno ridotto i servizi che sono stati richiesti alle sedi di Mortara e Cilavegna della Croce Rossa. Sono stati dieci giorni intensi quelli che hanno vissuto dal 24 dicembre al 2 gennaio scorso volontari e dipendenti, che complessivamente sono usciti ben 188 volte per diversi servizi. Un grande impegno che ha visto un gruppetto di volontari presenti in più turni sia nel settore sanitario (118 e viaggi in ambulanza o altri mezzi), sia nel campo sociale con la distribuzione viveri o pasti. Fra tutti i servizi, sono stati quelli del servizio Areu, cioè il 118, quelli più numerosi, sfiorando quota 100 (esattamente 98) in 10 giorni. Giorni nei quali, anche in conseguenza delle restrizioni, di gente in giro ce n’era ben poca, ma questo fatto non ha influito sulle richieste. Il giorno più impegnativo per i mezzi 118 è stato Santo Stefano con ben 15 uscite, seguito nella classifica, con 13 viaggi, dell’ultimo giorno dello scorso anno. Terzo posto, ipotetica medaglia di bronzo, con 12 uscite, il 28 dicembre. A Natale le ambulanze in convenzione 118 sono uscite 9 volte, soprattutto durante la giornata. «Sono stati giorni molto intensi per il nostro Comitato – esordisce Umberto Fosterni, presidente della Cri di Mortara – siamo riusciti, in alcuni turni, a mettere a disposizione due ambulanze invece di una. Questo è stato utile visto che anche l’ambulanza aggiuntiva ha viaggiato». Anche i servizi “secondari”, cioè quelli non richiesti dal 118, sono stati intensi, ben 90 in totale. Prima di tutto i viaggi programmati, cioè le dialisi, si sono svolte con regolarità, tranne la sospensione nel giorno di Natale e 1 gennaio. È stata regolare anche la distribuzione viveri, col sistema porta a porta, che ha visto i volontari portare pacchi, sia poco prima di Natale, sia nei giorni successivi con un impegno del gruppo volontari del settore sociale. Anche la distribuzione pasti a Cilavegna non si è fermata neanche nelle festività. Come i servizi in ambulanza, in Doblò o auto per dimissioni o visite sono continuate grazie alla presenza dei volontari. Non è mancato neanche un Centro mobile di rianimazione dalla Clinica Beato Matteo per Pavia. «Ringrazio tutto il nostro personale – conclude Umberto Fosterni – per la disponibilità e auguro buon anno a tutti». 

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