L’iter prevede un “Piano integrato di Intervento” e vari benefit tra cui la strada per Sant’Albino. Per fine anno arriva Eurospin
L’argomento è controverso anche all’interno della stessa Lega, ma alla fine è passato. Ora non resta che lo scoglio del consiglio comunale. La maggioranza del sindaco Marco Facchinotti non ha mai traballato e non c’è motivo che possa succedere ora. La delibera è quella dell’approvazione del Piano Integrato di Intervento per la realizzazione di un nuovo supermercato. Il terzo, dopo il Famila di viale Capettini e l’MD di Corso Torino. Da Stomboli dovrebbe arrivare l’Eusorspin, un altro discount, tra quelli che oggi in Italia vanno per la maggiore. L’intervento è stato chiamato “Area Stomboli” ed è destinato alla “realizzazione di un edificio commerciale alimentare e terziario”. La richiesta era stata presentata il 16 dicembre dai proponenti Celestino e Laura Stomboli, proprietari dell’area ad angolo fra la circonvallazione mortarese e la strada Pavese, proprio in fianco all’ospedale Asilo Vittoria. Da anni la famiglia Stomboli gestisce un garden center e un vivaio. Lo scorso 7 gennaio c’è stata l’approvazione della giunta. Per fare un po’ di storia dell’opera. Nel 2011 l’accordo con l’esecutivo guidato dal sindaco Roberto Robecchi (assessore all’urbanistica avvocato Luigi Ferrari Bardile) era stato di trasformare 10mila metri quadri di quest’area in superficie commerciale. Nei patti collegati e in base alle disposizioni vigenti, però, la superficie destinata all’alimentare non poteva superare gli 800 metri quadri. Questo ha sempre fermato ogni possibilità di realizzazione di un supermercato vero e proprio. Nel frattempo, però, Stomboli aveva già ottemperato alla prima delle richieste previste dall’accordo, cioè di costruire la prima parte della strada che dalla rotonda dell’Asilo Vittoria porterà sino all’abbazia di Sant’Albino, con relativo posteggio per auto e pulmann. Una spesa che era stata quantificata in circa 250mila euro. La strada è, però, interrotta a metà, perchè la conclusione avrebbe dovuto farla il Comune di Mortara. Ma dopo Robecchi è arrivato Facchinotti e i soldi a disposizione sono venuti a mancare, tanto che l’opera si è praticamente fermata. Adesso lo studio e la progettazione dell’intervento è passato in mano allo studio Varini che è praticamente il realizzatore di tutti i supermercati di Mortara. E anche in questo caso, tra vincoli vecchi e nuove regole, la modalità per realizzare il supermercato superando il limite degli 800 metri di “food” si è tradotta in questo Piano di intervento che costituisce anche variante urbanistica da adottare e poi da approvare con una seconda tornata in aula consiliare. Non ci sarà solo il supermercato ma anche un fast food che potrebbe essere un “Burgher King”. La proprietà, come opere di compensazione, realizzerà il completamento della strada per Sant’Albino e anche un posteggio. Opere che sono calcolate per un valore di 480 mila euro. Inoltre il Comune incasserà oneri di urbanizzazione per circa 300 mila euro. Tra nuove opere e monetizzazione l’approvazione porterà al Comune un beneficio di circa 800 mila euro. C’è ovviamente il risvolto della medaglia. L’arrivo dell’ennesimo supermercato cittadino non è visto di buon occhio dal commercio locale di vicinato. Va tenuto conto che Mortara è la città della provincia di Pavia che ha il maggior numero di supermercati di media distribuzione in rapporto alla popolazione, anche più di Vigevano. Anzi ha superato la soglia che imporrebbe (secondo il Ptcm della Provincia di Pavia) una ridistribuzione degli oneri di urbanizzazione sui paesi vicini a Mortara. Il concetto espresso nella norma provinciale sarebbe una compensazione a favore dei Comuni i cui negozi di vicinato potrebbero essere danneggiati con l’installazione di un supermercato. La discussione politica interna alla Lega era anche stata dettata dall’alto. «Mortara ha già troppi supermercati e dunque vanno difesi i negozi di vicinato». La direttiva politica, però, sembra ormai superata e si viaggia verso l’approvazione.
Bisogna costruire centri commerciali come Leroy Marlene e altri,solo così si combatte la zona depressa
Sarebbe meglio un Viridea, utile come vivaio e come svago.