MiciAmici sostiene tante persone che per la crisi faticano a comprare cibo per loro i cani: «A rischio ci sono anche le sterilizzazioni dei gatti»
Ci troviamo settimanalmente, su queste pagine, a raccontare storie legate all’emergenza sanitaria in corso. Storie che alle volte vanno oltre, appunto, il lato legato alla salute, e che finiscono per coinvolgere la sfera sociale. I gravi problemi vissuti a livello globale nel corso dell’ultimo, e purtroppo ancora assolutamente attuali, hanno creato grosse difficoltà in tante persone e tante famiglie, imponendo loro forti tagli nell’economia domestica, con tutto ciò che ne consegue. E se è vero che oggi una componente sempre più presente nelle nostre case è quella degli animali, con gli amici a quattro zampe ormai divenuti a pieno titolo componenti effettivi delle nostre famiglie, va da sé che in caso di danni economici anche il sostentamento stesso degli animali finisce a rischio. Lo sanno bene i volontari dell’associazione MiciAmici Odv, nata ufficialmente nel 2003 «per dare risalto e continuità a un servizio che da anni già si svolgeva “dietro le quinte”», come ben precisato sulla pagina Facebook del gruppo, attivo presso la frazione Medaglia. MiciAmici, infatti, durante il 2020 si è trovata a sostenere cittadini messi in ginocchio dalla crisi: «L’ultimo anno è stato tragico – sono le dichiarazioni del presidente Riccardo Maiocchi – prima di tutto per i tanti animali che hanno avuto bisogno di essere seguiti in quanto le famiglie per ragioni economiche non hanno più avuto la possibilità di mantenerli. Si tratta di persone che ci contattano chiedendo la possibilità di ricevere una borsa alimentare per i propri animali». Si parla in particolare «di cani di grossa taglia», che hanno quindi importanti esigenze anche dal punto di vista della quantità di cibo da dedicare loro quotidianamente, con tutti i costi che ne conseguono: «Sosteniamo una trentina di famiglie, e va detto che solamente due di queste avevano adottato i loro animali presso la nostra associazione, ma cerchiamo comunque di aiutarli perché non riescono più a gestire la situazione. Ci sono poi anche persone che hanno avuto problemi di salute, per esempio abbiamo dato disponibilità a curare o ritirare gatti di soggetti malati di Covid, o che magari sono venuti a mancare». Non solo: «È aumentata drasticamente anche la richiesta di aiuto legata alle sterilizzazioni, in particolare ci sono famiglie con dei gatti che però non riescono a sterilizzare sempre perché non hanno soldi a sufficienza». Il tema della sterilizzazione, in particolare per i gatti, è determinante per contenere anche la diffusione dei randagi. «In compenso – sottolinea Maiocchi – i mortaresi ci hanno consentito di sopravvivere a un inverno pauroso e prima ancora a un autunno da incubo, questo grazie alle donazioni fatte in città. C’è stata una bella risposta anche in occasione dell’evento allestito in piazza Silvabella a Natale. Il costante supporto è per noi decisivo. Attualmente abbiamo una novantina di gatti qui residenti da anni, mentre abbiamo anche sedici cani residenti e dodici adulti adottabili». Per quanto riguarda i volontari, «quelli attivi attualmente sono otto. Ci sono molti modi per sostenere la nostra attività, resta ad esempio sempre aperta la possibilità di dare vita ad adozioni a distanza». Un qualcosa sicuramente di interessante per tutti coloro che, pur amando gli animali e volendo dare una mano, non si trovano nelle condizioni di poterli adottare o comunque ospitare. «Inoltre – sottolinea infine Maiocchi – abbiamo un Iban su cui è possibile effettuare versamenti ogni giorno, oppure basta recarsi nei diversi negozi che a Mortara vendono prodotti per animali e acquistare qualcosa segnalando di volerlo donare alla nostra associazione, passeremo direttamente noi a ritirare il tutto. Colgo l’occasione, anche in questo caso, per ringraziare le tante persone che ci danno una mano».