Riscoperti piatti a base di verdure e legumi, ma per contro
sono cresciuti il consumo di alcolici e quello di integratori
L’ultimo anno ha modificato tante piccole-grandi abitudini, imponendo nuovi ritmi anche dal punto di vista alimentare. A fare il punto della situazione è il dottor Alessandro Mogni, biologo nutrizionista attivo a Mortara con uno studio in corso Cavour. «Partirei dai fatto – afferma – che la grande differenza è stata l’introduzione dello smart working, che ha cambiato parecchio le abitudini: si lavora in un contesto domestico, nel quale ovviamente la disponibilità di alimenti e la possibilità di rifugiarsi in alcuni spuntini è facile.