Dopo le continue proteste per la cattiva gestione delle aree è successo ciò che si temeva: animale ritrovato, ma il caso resta
La vicenda si è fortunatamente conclusa con un lieto fine e con il ritrovamento dell’animale nel giro di poche ore. Ma questo non può far passare in secondo piano un problema del quale, come per tante altre situazioni presenti in città, abbiamo già avuto modo di parlare. Siamo stati facili profeti – e avremmo preferito sbagliarci – nell’affermare che qualche problema prima o poi la scarsa cura delle aree cani cittadine lo avrebbero creato. E così è stato. La scorsa settimana infatti un cane è riuscito a scappare dal dog park di via Mirabelli, approfittando delle cattive condizioni della recinzione. Come detto, per fortuna tutto si è risolto in quanto l’animale, un pastore tedesco focato femmina, è stato rintracciato e quindi recuperato dai padroni che immaginiamo spaventati. Resta da valutare la dinamica che ha condotto verso questa situazione: «Il cane – sottolinea una cittadina, che aveva segnalato l’allontanamento del pastore tedesco sul web, dando via a un tam tam che ha funzionato – è di un nostro carissimo amico che non utilizza i social network. Abbiamo cercato di aiutarlo con un post perché avendo anche noi un cane ci siamo sentiti doppiamente coinvolti». In questo caso, insomma, il passaparola che si è creato su Facebook ha dato i suoi frutti. Ma potrebbe non andare sempre bene in questo modo. «Sì – conferma la donna – esiste questo problema della malgestione delle aree cani, che non possono neanche essere gestite dai privati quando sono di proprietà comunale, come nel caso del parco Mirabelli. Altri dog park a Mortara non sono messi meglio». Il punto è questo, e va a colpire un elemento centrale della discussione cittadina: l’incuria di troppe aree pubbliche. Come spesso accade, non ci si impegna a prevenire i problemi, semmai si procede in seguito, quando – per restare a tema con gli animali – i “buoi sono scappati dal recinto”. Amministrare, forse, vuol dire qualcosa di diverso. «A noi proprietari di cani impongono regole – commenta la cittadina, con una certa amarezza – e dette regole dovrebbero valere anche a chi impone di rispettarle». Aggiunge quindi un altro cittadino, a sua volta proprietario di cani: «In questi anni mi è capitato a diverse circostanze di parlare con altri proprietari sulle problematiche dei dog park mortaresi. C’è chi ha risolto recandosi in comuni del territorio dove questi parchi sono curati meglio, c’è chi invece ha deciso di tornare alle vecchie passeggiate in campagna, approfittando delle giornate magari di bel tempo. Ma non credo sia corretto arrendersi alla mala gestione di questi parchi. Basterebbe poco per riparare le recinzioni». E ancora: «La rete del parco Mirabelli è pericolosa in quanto assente in diversi punti. Questa volta è andata bene, ma non si potrebbe intervenire in fretta?».