Si torna a parlare di assembramenti, il comandante dei vigili Curti
conferma diverse segnalazioni: «Per noi sono ormai attività di routine»
Con la pandemia che risulta ancora essere purtroppo una realtà e con le conseguenti restrizioni che si sono ultimamente fatte ancor più stringenti, è tornato forte in città il dibattito relativo a chi in qualche modo viene indicato come non rispettoso di queste regole. Facciamo questa premessa per tornare a parlare dell’area della Lea Longa, tradizionalmente una delle più frequentate da persone di tutte le età, ma nell’epoca del Coronavirus anche frequentarsi è diventato un qualcosa in grado di suscitare malcontento, proprio perché ormai da un anno gli assembramenti sono quasi stabilmente vietati. L’ultima segnalazione riguarda alcuni gruppi di ragazzi che tendono a sostare da queste parti incuranti in realtà della obbligo di indossare una mascherina e, sembra, anche spuntando per terra e sostando oltre le 22, violando perciò il coprifuoco.