La scoperta proprio lo stesso mese e giorno scritto nell’epitaffio
La pietra tombale era semi sommersa dalla terra. È stata rinvenuta dove una volta si trovava una casa che le leggende definivano infestata
Una normalissima passeggiata nel parco del Ticino si è trasformata come accade solo nei film gialli, in un mistero che alimenta vecchi racconti popolari. Questo è quello che è avvenuto nei giorni scorsi ad Aldangelo Mantica, pensionato 75enne di Garlasco mentre stava camminando in località Ca’ Bassa, nel Parco del Vignolo facente parte dell’oasi Lipu alla frazione Bozzola. Dopo alcuni chilometri perscorsi a piedi, Mantica si è fermato nella zona dove una volta era eretta quella che veniva chiamata la Cà di Lion. Una vecchia casa patronale sita in mezzo al bosco i cui proprietari erano i fratelli Baselli. Dell’abitazione ora non vi è più nulla, ma resta ancora viva la nomea per essere stato in passato un luogo, dove al suo interno, quando era in stato di abbandono vi furono celebrate messe sataniche. «Cercavo un posto dove potermi riposare – afferma Mantica – e sedersi per qualche minuto. Ho notato a terra un cippo semi sommerso dalla terra e alzandolo e girandolo per usarlo come un improvvisato sgabello, con mia grande sorpresa ho notato che non si trattava di una semplice pietra, ma una lapide con un epitaffio. I versi scritti narrano di una povera bimba di appena 27 mesi di nome Anny Piazzini, purtroppo deceduta a causa di un morbo. La data del decesso risale al 4 marzo 1850». La casualità ha fatto si che Mantica ritrovasse questa lapide giovedi scorso, proprio il 4 marzo, data esatta della morte della piccina come è riportato sulla lastra tombale. E soprattutto in questo luogo, la cui credenza popolare locale lega la Cà di Lion a racconti a sfondo esoterico. Infatti la credulità e molte dicerie hanno distorto molti episodi accaduti qui in passato facendola passare per una casa infestata. Ora si aggiunge anche questo mistero del ritrovamento di una lapide di metà 800 che sicuramente alimenterà ancor di più la fama di questo luogo ritenuto da molti stregato.