Il nuovo “corso” della gestione degli impianti sportivi è arrivato a una prima riunione tra le società e i due amministratori della situazione, che sono l’assessore allo sport Gigi Granelli e il presidente dell’AsMortara Simone Ciaramella. L’assemblea si è tenuta giovedì scorso a palazzo Cambieri ed è stata una riconferma dell’impostazione, come spiega Ciaramella: «Non avevamo ancora fatto nessun incontro con le società sportive – dice – e questo è servito per spiegare bene a tutti come intendiamo comportarci con la logistica della chiusura e della pulizia. Mi sembra che su questo siamo tutti d’accordo». Parallelamente, però, è sorto il problema vero e cioè che prima o poi gli impianti dovranno essere sistemati, e questa non è una questione da prendere sottogamba. «Il problema immediato – precisa ancora il presidente di Asm – è quello delle norme di sicurezza a cui dobbiamo adeguarci e anche abbastanza rapidamente. L’impianto più problematico è il campo sportivo».
«In questa struttura – prosegue Ciaramella – dobbiamo riportare le cose al punto di tornare ad avere una situazione dignitosa. Per far questo mercoledì ci incontreremo con un architetto torinese, esperto in questioni sportive, che dovrebbe darci il quadro della situazione allo stadio. Nostra intenzione è realizzare un progetto unico, che parta dalle luci, per arrivare agli spogliatoi e anche al bar, da tanti ancora ricordato e riconosciuto come centro Emilio Gallino. Se interverremo a livello pregettuale lo faremo coprendo l’intera struttura, non certo solo una parte. Ci sono recinzioni che si possono aggirare, facendo dieci passi di più, quindi non servono a nulla». L’altro impianto in cui dovranno essere investiti soldi e fatti diversi interventi è quello delle piscine comunali di via dell’Arbogna. «È vero – prosegue Ciaramella – ma lo stato della sicurezza in quest’ultimo impianto sportivo, a parte alcuni lavori di manutenzione, non è così precaria come al campo sportivo comunale. Ci sono grossi lavori da affrontare, ma sono programmabili senza urgenza. Quindi dobbiamo per forza pensare al primo intervento sullo stadio. Il progetto sarà sicuramente generale, successivamente non è escluso che proseguiremo con interventi a lotti». Dopo questa prima disanima sui lavori da affrontare come priorità assoluta, Ciaramella spiega che ai fruitori degli impianti sarà predisposto una specie dei regolamento, a cui dovranno attenersi, un galateo comportamentale che deve valere per tutti, come il riordino degli spogliatoi, le scarpe adeguate, il rispetto degli orari per non danneggiare nessuno. In tema di calcio e di stadio, inoltre, c’è da superare lo scontro in atto tra la società del calcio SS Mortara e l’assessore allo sport Gigi Granelli. Attrito che non sembra essere destinato a risolversi in tempi rapidi e modi bonari. Nel frattempo la società Pro Mortara sta facendosi avanti per la costruzione di squadre giovanili di calcio. Il tutto coincide con gli amministratori che nel frattempo decidono di ristrutturare il campo in tempi brevi. È ovvio che la struttura dovrà servire per tutti coloro che vogliono fare calcio. Lo stadio, come previsto da tempo, non potrà più essere destinato ad una sola società. In due anni per il calcio Mortara è cambiato tutto.