Anche nel corso del fine settimana ci sono state segnalazioni
Complice probabilmente anche il vento che ha soffiato forte nella giornata di ieri sul nostro territorio e quindi anche in città, in tanti a Mortara hanno lamentato cattivi odori nell’aria. «Non conviene aprire le finestre» è stata una delle segnalazioni, con alcuni cittadini che hanno inoltre evidenziato la difficoltà a restare ad esempio in giardino: «Bisogna mettere la mascherina anche nell’orto di casa propria» è stata una delle provocazioni. Una certa discussione in città era sorta anche in precedenza, in particolare lo scorso fine settimana, con la gente che si era divisa tra chi aveva dato la colpa ai ben noti fanghi e chi invece aveva parlato di un odore di plastica, magari proveniente da qualche impresa della zona. Non risultavano tuttavia, almeno sino a ieri (martedì), conferme ufficiali circa la provenienza dei miasmi: «Non ho ricevuto in questi giorni segnalazioni specifiche – sottolinea in tal senso Claudio Milani, responsabile dell’U.O.L. Mortara per Coldiretti – ma la stagione consente la distribuzione dei fanghi, e alcune aziende lo stanno facendo». Non si sono registrate segnalazioni, fino al pomeriggio di ieri, neppure al comando della polizia locale. Sta di fatto che le lamentele non sono mancate, così come le richieste di delucidazione. «Innegabilmente – ha evidenziato ieri pomeriggio un cittadino – l’odore c’è e un po’ di fastidio lo crea. Fanghi? Può essere. La scorsa settimana, per alcune mattine, si sono sentiti miasmi abbastanza chiaramente in diverse zone della città». Il tema rimane quindi caldo perché va a impattare in maniera diretta sulla qualità della vita dei cittadini, che lamentano di faticare a restare all’aperto. Resta aperto il quesito, con riferimento a questi ultimi miasmi, su quale fosse la fonte di tali odori. Non è escluso che qualche informazione in più possa giungere nelle prossime ore.