Il sindacalista: «Parte della Lomellina rimane per adesso scoperta»
A pesare è oggi la «carenza strutturale e cronica di personale»
Come già spiegato nel corso degli ultimi mesi, dopo la riduzione degli orari dell’ufficio portale di Mortara decisa nella primavera del 2020, sono aumentati i disagi per i cittadini. Tra lunghe code (sia sotto il sole che sotto la pioggia) e critiche per questa gestione, il problema centrale pare essere – più che l’emergenza sanitaria in sé – la carenza di personale a livello non solamente territoriale. Ma intanto qualcosa sul fronte provinciale si è mosso: «Attualmente sono aperti al pomeriggio sei uffici – sono le dichiarazioni di Giacomo De Lorentis – e si tratta di Vigevano Centro in via De Amicis, dell’ufficio sempre a Vigevano in via San Pio V, di Pavia Centro, Pavia Stazione, Voghera e anche Stradella, da circa una decina di giorni». Eppure Mortara ha più abitanti rispetto a Stradella, «e in effetti copre una parte di Lomellina che attualmente risulta scoperta». Il sindacato ha inviato lo scorso 13 marzo un comunicato nel quale chiede alle Poste risposte per risolvere «la situazione di collasso che stanno subendo gli uffici della Lombardia a causa della carenza strutturale e cronica di personale». Un anno fa «gli uffici aperti nel pomeriggio erano undici – sottolinea ancora De Lorentis – a mancare all’appello sono Mortara, Garlasco, Mede (aperto solo tre pomeriggi), Casteggio e Broni». Intanto, per la cronaca, attraverso una nota Poste Italiane ha informato che anche in zona rossa «gli uffici postali sono regolarmente aperti e pienamente operativi secondo i consueti orari», invitando i cittadini «a recarsi all’ufficio postale esclusivamente per il compimento di operazioni necessarie e indifferibili, previa compilazione dell’apposita autocertificazione».