Troppi alberi in zona impediscono di risalire ai colpevoli: l’obiettivo
è intensificare la videosorveglianza con altri dieci occhi elettronici
I vandalismi di dieci giorni fa hanno lasciato il segno a Robbio e c’è già chi in Comune pensa ad ampliare i controlli, aumentando i mezzi elettronici. Il gesto più eclatante lo scorso 21 marzo, con la rottura di alcuni vetri della chiesetta romanica di San Pietro, presi a sassate dall’esterno. Un gesto rimasto per ora senza colpevole perché, stando a quanto si apprende, nell’area, priva di cancelli e impossibile da chiudere anche in ottica anti contagio da Covid-19, ci sono molti alberi che non rendono nitida la visione nel momento in cui vengono rotti i vetri. La situazione è al vaglio della Polizia locale. «Abbiamo visionato i filmati in più occasioni – afferma il comandante dei vigili, Luciano Legnazzi – il problema non è dato dalle telecamere in zona, che anzi funzionano perfettamente. Purtroppo non si vede nulla: vedremo se, utilizzando gli avanzi di amministrazione, sarà possibile aumentare la videosorveglianza».
Per inciso, sono attualmente attive 40 telecamere, di cui 34 nel centro storico e altre sei nei pressi del cimitero con un impianto di sorveglianza che comprendeva la parte interna ed esterna. Altre sono invece posizionate all’entrata dell’asilo nido “Il Girasole”, all’entrata della scuola dell’infanzia “Sanner”, nel piazzale delle scuole elementari (una in largo Avis, due in viale Gramsci, tre nel piazzale), una in via Novara, una in via Palestro, due all’entrata di via Mortara, una alla stazione, una in corso Amedeo d’Aosta, due nella zona del Comune, una in via Novara all’incrocio con via Goito e via Guado d’Oca, una all’incrocio tra via Palestro, corso Bellotti e via San Valeriano, quattro alla rotonda di via Rosasco e una al palazzetto dello sport di via dell’Artigianato. A questi si aggiungono anche quattro portali per la lettura targhe, uno installato all’incirca dove è situata la rotonda del supermercato Lidl e l’altro in via Nicorvo. Due portali sono invece già stati posizionati e si trovano all’entrata da Palestro e all’entrata da Confienza. «L’ideale – afferma il sindaco Roberto Francese – sarebbe aggiungere altre dieci telecamere, in maniera tale da intensificare il controllo sul territorio. Negli ultimi anni abbiamo fatto diversi investimenti ma evidentemente non sono ancora sufficienti. I controlli comunque proseguono: speriamo di riuscire a risalire ugualmente al colpevole». Dal 16 marzo, a Robbio, c’è un altro vigile che porta l’organico a quattro agenti, a cui si aggiungono il comandante, i tre in servizio a Cilavegna e l’unico a Parona, Comuni con cui è tuttora in vigore un accordo tra le Polizie locali. «La nostra intenzione – va avanti ancora il sindaco Francese – è quella di assumerne un altro, anche perché con la fine dell’anno dovremo far fronte a un altro pensionamento, e questo ci riporta di fatto alla situazione di partenza. Procederemo ancora con la procedura del concorso», conclude Francese.