Era il locale della movida, alternativo a “Le Rotonde”. Acquistato da due imprenditori edili, l’idea è di creare villette o una palazzina.
Quello che sembrava un locale intramontabile, dove buona parte della Lombardia faceva a gara per venire a ‘’fare serata’’, da anni è un immobile abbandonato a se stesso. Ma presto le cose potrebbero cambiare e, se è difficile immaginare e sentire riecheggiare le note rock che accompagnavano la serate all’insegna del divertimento, quel rudere potrebbe essere restituito alla cittadinanza. Lo storico locale Pepe club in via Dorno, rilevato da un ex dipendente de “Le Rotonde”, fu inaugurato nei primi anni Settanta. Alternativa per decenni alla classica musica da discoteca, nel locale erano molti i personaggi famosi che fecevano tappa come semplici avventori e negli anni Ottanta anche Vasco Rossi più di una volta era stato riconosciuto a bordo pista. Purtroppo, complice la crisi e gli avvicendamenti fallimentari tra le diverse gestioni, Pepe si diresse verso il tramonto. Nel 2015 la sua vendita finì per tre volte all’asta giudiziaria arrivando a un valore minimo di 172mila euro.
Durante l’ultima gestione, i proprietari cercarono di ricreare un locale americano anni Cinquanta dallo stile rockabilly, con all’interno concerti a tema, pin up, hamburgeria e colorati milk shake. Anche questo progetto però ebbe breve vita e lasciò l’edificio con in bella mostra i segni più decadenti e melanconici del nostro tempo. Il suo disuso tutt’ora lascia spazio alla glicine e alle erbacce che invadono le crepe dei muri di cinta lasciando solo all’immaginazione quello che una volta era l’ingresso delle grandi serate di divertimento. «È chiaro che vedere l’edificio in quelle condizioni non può far felice nessuno – commenta il sindaco Pietro Francesco Farina – più volte con gli attuali proprietari (due fratelli imprenditori edili, ndr) abbiamo tentato diverse soluzioni ma al momento non ci sono ancora progetti ben definiti. L’intenzione sarebbe comunque quella di dare vita a un’area residenziale: pensare a un nuovo locale notturno non mi vedrebbe favorevole, anche per la questione dei rumori notturni». Dello stesso parere è anche l’assessore all’Urbanistica, Francesco Santagostino «L’idea sarebbe quella costruire a un paio di case o villette – aggiunge l’esponente della giunta di piazza della Repubblica – oppure una palazzina. Però è un discorso ancora tutto in divenire che sarà intavolato nei prossimi anni». Vedremo cosa succederà.