La Città Metropolitana ha proposto delle modifiche al tracciato Ceffa: «Sgarbo istituzionale che svela la volontà di non fare nulla»
Il Consiglio dei ministri ha nominato, lo scorso venerdì, i commissari per sbloccare i cantieri di 57 opere pubbliche italiane. Tra queste non c’è la superstrada Vigevano-Malpensa, che dovrebbe essere inserita nel prossimo decreto, programmato per giugno. A sostenerlo sono fonti di Regione Lombardia, da cui filtra tranquillità sul fatto che il governo seguirà quanto già deciso dalla commissione Lavori pubblici del Senato a marzo, con la conseguenza che sarà un commissario a gestire quello che è tornato a essere un caso di scontro istituzionale. Il sasso lo ha lanciato Città Metropolitana, presentando al ministero un’ipotesi di progetto alternativo, in versione parecchio ridotta. Per quanto riguarda la parte vigevanese, la superstrada seguirebbe il tracciato originario fin dopo Ozzero, per poi piegare bruscamente e, anziché ricollegarsi con la ex statale 494 all’altezza del bivio per la stazione di Albairate, sbucherebbe nei pressi della caserma dei carabinieri di Abbiategrasso, poco prima del semaforo al ponte sul Naviglio.