Cagi: ok al restauro, ma il comune non sgancia un euro

Inizieranno questa settimana i lavori di sistemazione all’ex maglificio Cagi, che ha preso fuoco lo scorso autunno. I fondi per la sistemazione sono stati trovati. In tutto verranno investiti 40mila euro, che saranno a carico del curatore fallimentare che si sta occupando dell’azienda. «Abbiamo di poco ritardato l’inizio dei lavori – spiega il sindaco Giovanna Falzone – perchè nei giorni scorsi c’è stata la pioggia. Ma ora dovrebbero cominciare senza problemi». La Cagi è stata una storica azienda di maglieria di Cilavegna, che ha chiuso i battenti nel 2011. Erano in molti i cilavegnesi che ci lavoravano e il piccolo centro lomellino si è trattato di una grande perdita dal punto di vista del lavoro. Lo stabile oggi soggetto a fallimento è poi a poco a poco andato in rovina e oggi giace abbandonato.

Il 9 novembre del 2019 è poi divampato un incendio che ha danneggiato un portico e uno dei muri esterni. Probabilmente era dovuto al fatto che durante la notte, era un sabato sera, si sono introdotte nello stabile alcune persone che hanno probabilmente lanciato dei petardi o appiccato un fuoco. «Come amministrazione comunale – continua il sindaco Falzone – ci siamo resi disponibili eventualmente a integrare la spesa, se i 40mila euro che erano stati messi a disposizione dal curatore non fossero bastati. A noi interessava soprattutto l’aspetto viabilistico, in merito alla riapertura della stradina che costeggia la fabbrica, e dove ci vivono delle persone, che comunque è chiusa ormai da molti mesi». Dopo questa prima operazione si porrà il problema del recupero dell’area.«È davvero un peccato – continua il sindaco – che un’area così grande non sia più utilizzata. Ci sono dei bandi che portano dei contributi per il recupero. Ma non ci può partecipare il Comune. L’ideale sarebbe l’intervento di un privato». Al momento però non sono in programma particolari interventi per il recupero dal momento che per l’amministrazione comunale di Cilavegna la priorità è quella di mettere in sicurezza il bene.

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