Poste, orari troppo ridotti Azienda in utile, ma non assume

La carenza di personale rimane irrisolta, il sindacato è molto critico «Si punta al digitale, però sul nostro territorio non siamo ancora pronti»

L’argomento in città continua a essere sentito, e periodicamente torna al centro del dibattito. Gli orari di apertura al pubblico dell’ufficio postale di via Vittorio Veneto da ormai oltre un anno sono limitati al solo mattino. Per la precisione, da lunedì al venerdì aperto dalle 8.20 alle 13.35, al sabato dalle 8.20 alle 12.35. Orario che tra l’altro su internet, digitando “Poste Mortara” su Google, risultano errati perché vecchi, si fa ancora riferimento alle 19.05 come orario di chiusura. Con il caldo che sta tornando, alcuni cittadini hanno già lamentato il rischio di dover fare delle file all’aperto sotto il sole. Il problema quindi resta, ma purtroppo allo stato attuale delle cose non sembra che si risolverà. «La situazione per ora non è destinata a cambiare – è la considerazione di Giacomo de Lorentis, del sindacato Cgil Slc – perché di personale sul territorio non ne sta arrivando. Anzi le Poste stanno chiedendo in alcune situazioni di fare gli straordinari, a livello provinciale ci sono persone che lavorano al mattino in un ufficio e al pomeriggio in un altro. Parte del personale sta accedendo alla pensione, chi con la Quota 100 e chi con la Fornero, ma queste persone non vengono ancora sostituite. Bisogna ricordare che l’azienda Poste Italiane sta comunque producendo degli utili, e avrebbe quindi le risorse per procedere con un concreto cambio generazionale». Eppure, prosegue il sindacalista, «è ancora ferma a decidere se questo personale serva davvero nell’era digitale. In occasione di una riunione, ho spiegato che magari fra quattro anni ci saranno più clienti che pagheranno i bollettini con le applicazioni sul telefono o che useranno le varie tecnologie a disposizione, ma oggi questo passaggio non è stato ancora completato. La digitalizzazione è un processo non ancora completo, e tante persone non sono ancora abituate a utilizzare i moderni sistemi. Non dimentichiamo – aggiunge De Lorentis – che la provincia di Pavia è quella che in Lombardia ha l’età media più avanzata, e ci sono tanti uffici postali con un solo operatore. Come si può pensare, in un territorio come la Lomellina, che ci siano già i presupposto per passare ai servizi online?». Gli orari di apertura dell’ufficio di Mortara al momento non cambieranno: «Anzi, andiamo verso l’estate dove di solito le Poste razionalizzano le aperture, quindi non immagino novità. Magari dopo l’estate qualcosa cambierà, ma è più una speranza cha una prospettiva. Certo il problema esiste, perché l’ufficio di Mortara è centrale per un intero territorio, non solamente quindi per i mortaresi».

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