I volontari della Cri raddoppiano l’impegno

Il Coronavirus non ha certo spaventato i volontari della Croce Rossa mortarese che in questi giorni continuano a prestare servizio, anzi incrementando il numero di ambulanze disponibili o per la distribuzione viveri porta a porta per andare incontro a tutte le esigenze in questo periodo particolare. «Il coronavirus non ha ridotto le nostre attività, ma le ha solo modificate – spiega Umberto Fosterni, presidente Cri Mortara – infatti, i volontari hanno proseguito a svolgere servizio, insieme ai dipendenti, anche nei servizi a rischio. Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze del territorio incrementando, in alcune ore, i mezzi a disposizione del 118. Normalmente abbiamo un mezzo sempre disponibile h24, ma abbiamo aggiunto una seconda unità mobile di soccorso». Dalla settimana scorsa sono stati sospesi i corsi e gli affiancamenti per ridurre le persone presenti presso la sede operativa di viale Capettini. «In ottemperanza alle disposizioni della Regione Lombardia e della Croce rossa regionale – prosegue Umberto Fosterni – è stata sospesa ogni attività aggregativa, compresi i corsi e gli affiancamenti al centralino o sulle ambulanze. Abbiamo sospeso la distribuzione viveri in sede, ma non il servizio. Per questo è stata organizzata una distribuzione di massa direttamente presso le residenze delle persone assistite. È stato uno sforzo importante da parte dei volontari, ma tutto è andato bene. Questo ci ha permesso di poter approvvigionare di alimenti chi ha difficoltà economiche, senza dover venire in sede». E anche sabato sarà ripetuta la distruzione direttamente nelle abitazioni. «Non è certo un periodo facile – conclude Umberto Fosterni – il nostro personale, volontario o dipendente, è particolarmente sotto pressione, ma ha risposto magnificamente. Alcuni volontari, senza pensare all’eventuale pericolo, hanno offerto diversi turni in ambulanza andando a coprire i buchi. Viaggi a rischio non sono mancati, inutile negarlo, ma il nostro personale ha tutte le protezioni di sicurezza previste dai protocolli. Questo per la sua incolumità e per quella dei familiari con cui vivono. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutto il personale volontario o dipendente che in questo periodo si è tirato su le maniche e ha davvero aiutato nell’emergenza, quindi sia chi sta al centralino, chi sulle ambulanze e mezzi e chi ha reso possibile una distribuzione viveri porta a porta. Noi proseguiamo a servire la popolazione senza alcun problema, certi che la gente possa comprendere le nostre difficoltà e la nostra forza che è il nostro personale».

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