È robbiese il primo palombaro della Regia marina italiana

Carlo Germano è stato in grado di immergersi a 150 metri di profondità

In seguito ha fatto parte del Ciclope e recuperato navi in difficoltà

Il suo nome probabilmente sarà sconosciuto alla maggioranza dei robbiesi, eppure la sua storia merita di essere raccontata. Sarà ricordato sabato con la mostra “Il palombaro del mare a quadretti”, visitabile nell’auditorium di piazza Dante dal 4 al 7 settembre, Carlo Germano, il primo palombaro di grande profondità della Regia marina. Così veniva chiamata l’arma navale del Regno d’Italia, almeno fino al 18 giugno 1946 quando, con la proclamazione della Repubblica, assunse l’attuale denominazione di Marina militare. La sua storia sarà appunto rievocata dall’associazione Robbio 4.0, recentemente costituitasi, con un’esposizione nella quale sarà possibile ammirare, oltre a foto, divise e macchinari d’epoca, anche alcuni ricordi di  vita di Germano, nato nel 1906 e deceduto nel 1984. Essi sono stati recuperati da Fausto Iperico che, oltre ad aver conosciuto Germano nella fase finale della sua vita, è anche un appassionato collezionista di materiali militari e di storia locale. L’occasione sarà quindi utile per fare luce sulla sua storia. «Ci è sembrato doveroso rendergli omaggio – racconta Iperico, che fa parte inoltre del direttivo di “Robbio 4.0” – avendolo conosciuto, posso dire che era una persona riservata ma al tempo stesso che era capace di mantenere i nervi d’acciaio, quando la situazione lo richiedeva. Pensate che è stato il primo palombaro a immergersi a 150 metri di profondità. Non è facile restare sott’acqua dovendo indossare oltretutto uno scafandro. Successivamente è stato anche all’interno del Ciclope, il rimorchiatore utilizzato dalla Marina militare per il recupero di sommergibili in difficoltà. Lui ha guidato la squadra d’intervento impegnata nelle operazioni di soccorso – continua Iperico – molti palombari hanno successivamente imparato alla sua scuola. Inoltre ha prestato servizio nel Gruppo Gamma, un gruppo speciale di nuotatori d’assalto, provenienti della Regia Marina italiana, addestrato in gran segreto presso La Spezia, che si rese protagonista di vari attacchi, molti dei quali riusciti, alle forze navali alleate durante la Seconda guerra mondiale. La sua storia merita quindi di essere ricordata e ci aspettiamo che possa esserlo da adesso in poi, così come quella di tanti altri personaggi che presto saranno celebrati nelle prossime iniziative che, in quanto associazione, abbiamo in mente per il prossimo anno», conclude Iperico. 

1 thought on “È robbiese il primo palombaro della Regia marina italiana

  1. Vorrei sapere se esiste una pubblicazione della mostra “Il palombaro del mare a quadretti” ed eventualmente come posso fare per averlo; mi complimento con il signor Fausto Iperico

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