Il dornese ha disputato la prima gara nel campionato europeo a Francoforte in 10 ore e 53 minuti: «Questo sport ti porta a superare i tuoi limiti. Sogno di andare a New York»
DORNO – L’ironman è la nuova vita sperimentata dal 45enne dornese Alberto Poggio, uno che in passato ha abituato ad andare oltre i propri limiti fisici e atletici. Si tratta dello sport caratterizzato da 3,8 km percorsi a nuoto, 180 in bici e 42 di corsa, una disciplina massacrante per il quale ci vuole anche un certo tipo di allenamento. Dopo un anno di allenamento e un passato di vittorie nelle corse provinciali, il primo assaggio lo ha avuto questa estate con il campionato europeo disputato lo scorso 15 agosto a Francoforte sul Meno, in Germania, in cui ha compiuto l’intero percorso in dieci ore e 53 minuti. «In questo percorso sono stato seguito dal coach Luca Facchinetti , che adesso collabora con la Nazionale di triathlon – spiega Alberto Poggio, atleta ora della società milanese Una Tricycleschool – dopo quattro anni di triathlon, ho voluto cimentarmi su distanze più lunghe. Mi piace sempre cercare di migliorare le mie prestazioni, tant’è che in futuro vorrei cercare di terminare una gara in meno di dieci ore. Vivo lo sport in maniera competitiva, cercando sempre la sfida con me stesso: per questo ho deciso di passare all’Ironman». La prossima gara si disputerà la prima domenica di luglio a Klagenfurt, in Austria, ma prima ci saranno altre sfide da affrontare, più o meno impegnative. «Da ultimo mi sono misurato nella Gran fondo strade bianche a Siena – dice ancora Poggio – una corsa in bici su 185 chilometri ma con 1700 metri di dislivello. Tutto questo per cercare di mantenermi in forma in vista del prossimo Ironman, per il quale ci vuole un certo tipo di preparazione fisica e mentale. In gara si deve pensare solamente a raccogliere i frutti di quanto fatto precedentemente: io faccio tra le 13 e 15 ore di allenamento, più due allenamenti doppi a settimana. Questa disciplina diventa quasi uno stile di vita e aiuta ad acquisire più consapevolezza nei propri mezzi. Adesso mi dedicherò a due Gran fondi di ciclismo e, se ci sarà consentito viaggiare oltreoceano, vorrei andare alla Maratona di New York, in programma il prossimo 7 novembre. Se le autorità consentiranno a noi europei di viaggiare, io ci sarò con altri miei compagni di squadra, esattamente come avremmo voluto esserci lo scorso anno prima che la pandemia ci costringesse di rivedere i nostri piani. Dopodiché penserò alla prossima gara di Ironman: vorrei cercare di terminare l’intero tragitto in meno di dieci ore», conclude Poggio.