Sottopasso a rischio, qui l’igiene è scarsa

Il sottopasso ciclopedonale che porta da via Mazzini in corso Torino passando sotto alle linee ferroviarie è – a parere di tutti coloro che lo hanno percoso in qualche occasione – uno dei posti meno edificanti dal punto di vista dell’igiene. Spesso ci si trova di tutto, non solo rudo, ma anche molto altro. In questi giorni è stato lavato, ma non basta. Così come serve l’igienizzazione delle strade sarebbe molto utile una pulizia costante in questo tunnel dove ci si incrocia spesso a distanza ravvicinata. Inutile dire che se ci fossero più mascherine in circolazione sarebbe doveroso obbligare a percorrerlo con il loro utilizzo. Purtroppo, però, la scarsità di queste dotazioni è palese. E il sottopasso divide dalla stazione l’intero quartiere di San Pio X dove abitano centinaia di lavoratori stranieri che si dirigono a Milano e utilizzano solo il treno.

Molti di loro, infatti, effettuano lavori di pulizia, oppure sono “riders” corrieri in bicicletta che consegnano i cibi a domicilio. Una professione che anche in questo periodo non si è fermata, così come non si fermano le pulizie. Quando si scende nel sottopasso, comunque, non si sa chi si possa incrociare. Inoltre la pulizia è scarsa. Il luogo è stato inoltre scarabocchiato di scritte in tutte le pareti, un vandalismo che si era evitato fino a pochi anni fa. Ma ora è diventato imperante anche per la mancanza di controlli. Nel sottopasso esistono infatti diverse telecamere che erano state concepite con un altoparlante. Fino a tre anni fa, quando la polizia locale aveva un addetto alla videsorveglianza, periodicamente avvisava chi si immetteva nel sottopasso in sella alla propria bicicletta in tempo reale. Molti si spaventavano di quella voce che arrivava improvvisa “scendere dalla bicicletta e accompagnarla a mano, prego” ma ormai tutti sapevano che quando uno percorreva il sottopasso era controllato. E fino ad allora nessuna aveva imbrattato le pareti. I dipinti murales interni erano stati creati proprio per evitare questo. Oggi, se ci fosse, questo controllo in diretta, potrebbe servire per evitare che la gente faccia tutto ciò che vuole in uno dei percorsi a maggiore rischio della città. Un passaggio obbligato per andare alla stazione da San Pio X e ritorno. Tutti coloro che non hanno un auto, ad esempio, devono percorrerlo per raggiungere la farmacia di San Pio quando è di turno.

1 thought on “Sottopasso a rischio, qui l’igiene è scarsa

  1. Faccio presente che una manutenzione costante non avrebbe portato al degrado il sottopasso in oggetto. Tre anni fa non era migliore. La sporcizia ha sempre imperato. La cosiddetta educazione civica non ha portato a nessuna presa di coscienza neppure dagli abitanti stessi. Ora raccogliamo quello che abbiamo seminato. La responsabilità è decisamente di chi gestisce la cosa pubblica. Siamo un quartiere abbandonato in tutti i sensi per fortuna che ora abbiamo l’MD, la nostra ottima farmacia e quei piccoli negozi che allietano la via Torino. E che dire del Parco Nuovi Nati fiore all’occhiello (un tempo) di Mortara?

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