Un numero importante che fa ben sperare per il futuro del Comitato Fosterni: «Dopo l’esame seguirà un tirocinio. Poi saranno operativi»
La Croce Rossa mortarese può contare ora su 25 nuovi volontari. Un bel numero che fa ben sperare per il futuro, se davvero queste persone svolgeranno i turni. Sono però 28 nuovi volontari che domenica scorsa 13 febbraio, al termine del corso, hanno superato l’esame, ma tre sono residenti lontano da Mortara. Una persona abita a Bergamo, una a L’Aquila e una in Molise. Sono: Paola Achouri, Marco Arlenghi, Francesca Barattieri, Riccardo Biaggi, Mattia Bonacossa, Alessandro Ceccato, Claudia Corea, Sofia Corti, Andrea Giannone, Marco Invernizzi, Flora Ndreca, Samantha Serena Nugnes, Marco Omodeo, Vittoria Giuliana Patelli, Marika Ravizza, Desiré Rizzo, Eleonora Salata, Ludovica Salera, Camilla Schiantarelli, Stefania Sedino, Cristina Vanoli, Carmelo Velardi, Lucia Graziella Zanon, Franco Zuccolo, Matteo Zuccolo, Ewurafua Annobil, Samuele Bellesso, Anita Giola. Sono persone di ogni età (tra cui due minorenni) e diversa nazionalità, che entrano così in Croce Rossa e mettono a disposizione delle persone il proprio tempo libero. Per tutti significherà, dopo un periodo di tirocinio, dedicarsi alle attività dell’Area sociale o al centralino (se maggiorenni). Il corso base e l’esame abilitativo, infatti, non consente di salire, per servizio, sulle ambulanze. Tutti potranno seguire i vari corsi che la Croce Rossa Italiana organizza (Protezione civile, truccatori, Opsa cioè soccorso in acqua). Per altri (solo maggiorenni) sarà il passaggio per poi proseguire, nelle prossime settimane, con un nuovo corso che li abiliterà a salire sulle ambulanze prima per servizi ordinari (tac, trasferimenti, dimissioni, rx, esami) e poi potranno proseguire con l’ulteriore specializzazione che porterà alla certificazione 118. Ma tre svolgeranno poi i turni sul loro territorio (Bergamo, L’Aquila e in Molise). «Con grande piacere – esordisce Umberto Fosterni, presidente CRI Mortara – diamo il benvenuto a questi nostri nuovi colleghi. Nonostante il corso si sia svolto online, erano davvero preparati. Dopo l’esame seguiranno un tirocinio, poi saranno operativi. Per i maggiorenni si apre la possibilità di essere utili al centralino e, a breve, proseguire con altri corsi che permettono di salire sulle ambulanze. I volontari sono sempre pochi per consentire di soddisfare le richieste del territorio, l’arrivo di nuove leve aiuterà a rispondere meglio alle richieste».