Mostra, giochi e divertimento. La grande festa degli Scout

Con l’esposizione fotografica un momento di ricordo ed emozioni Nel pomeriggio il curioso “assalto al castello” ha divertito tanti giovani

Ad animare il fine settimana di Mortara sono stati anche gli scout, con un’attività che durante il pomeriggio di domenica ha coinvolto moltissimi bambini e ragazzini in centro città. Insieme alla mostra fotografica dei 40 anni del gruppo, inaugurata al Civico.17, questo evento chiude le manifestazioni nella nostra zona per il festeggiamento di questo importante anniversario. L’incontro dei membri dello staff del Gruppo Mortara 1 è avvenuto in occasione della messa mattutina in Santa Croce, e ad esso è seguita l’inaugurazione della mostra, con un taglio del nastro diverso dal solito. A seguire trasferimento in piazza Dughera, dove nel corso di tre ore di duro lavoro e sotto un sole inclemente è stato assemblato il castello, un quadrato di circa otto metri per lato e tre metri di altezza, dotato di un grande portone centrale e di una uscita laterale nascosta. Alle tre del pomeriggio i circa 100 bambini e ragazzi – testimonianza inconfutabile del grande successo ottenuto, soprattutto poiché almeno 40 non appartenevano al Gruppo – sono stati divisi in squadre col nome di città dell’Umbria; il loro obiettivo era liberare San Francesco (Valerio Ciferri), intrappolato dai “perfidi” perugini – Alessandro Martinoli e Marco Trivi -barricati nel forte. Ogni esercito, per espugnare un castello, necessita però di armi: palloncini pieni di farina, immagazzinati presso 12 “basi”, in ognuna delle quali si trovava un capo scout che li distribuiva in virtù dei risultati più o meno buoni ottenuti dalle squadre in un minigioco. Dopo due ore di intermezzo, dunque, è scattato l’assalto al forte: decine di “munizioni” lanciate in ogni istante dentro al castello, mentre i difensori (una decina di scout) si difendevano tentando di rilanciare i palloncini indietro. Ma alla fine gli assalitori si sono rivelati troppo superiori nel numero, e, tramite il conteggio delle munizioni penetrate nel castello, la squadra della città di Orvieto è stata dichiarata vincitrice, e ha avuto l’onore di liberare Francesco. Una bella giornata, con gli Scout che si sono detti «entusiasti e soddisfatti» dell’esito favorevole.

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