ll Comune deve aiutare ma non sa ancora come

Un aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno in questo momento di grave crisi. Ma gli enti locali, per proprio conto, cosa possono fare? A Mortara sta lavorando a questi temi l’assessore al bilancio e finanze Margherita Baletti: «La prima cosa che potremmo decidere, nei prossimi giorni – dice – appena ci troveremo in giunta, dopo gli acciacchi che ci hanno messo un po’ tutti fuori combattimento, sarà quella di sospendere gli avvisi di accertamento. Gli altri pagamenti, per ora, non sono immediati. Il primo è la rata dell’Imu, il 16 giugno. Ma questa è una tassa governativa e per toglierla dovranno dirci qualcosa da Roma. Per la Tari, invece, ovvero la Tassa rifiuti, le delibere sulle scadenze non le abbiamo ancora fatte. La prima era prevista a luglio. Ma a questo punto vedremo». In merito alla Tari e ad altri aiuti che potrebbero incidere direttamente o indirettamente sulle categorie commerciali anche l’Associazione commercianti sta preparando le possibili richieste da sottoporre al Comune di Mortara. Basti pensare che ci sono negozi fermi da tempo, che non hanno ovviamente prodotto nessun tipo di immondizia, nè rifiuto. «Questa è la prima domanda evidente che può interessare i rapporti della nostra categoria con il Comune – afferma il presidente dell’Ascom Edo Rossi – ma non c’è sicuramente solo questo. È chiaro che il mondo dell’imprenditoria commerciale, dei negozi, bar, ristorazione sta subendo un colpo tremendo in questo momento. La richiesta che mi sento di fare fin da subito alla giunta è che nell’analizzare la situazione senta anche le categorie. I problemi da affrontare sono enormi». Le domande, per ora, restano senza risposta, ma – assicura l’assessore al bilancio – verranno vagliate assieme ad una serie di provvedimenti che potrebbero essere presi, non ultimo quello dell’abbassamento delle tasse. «Certo – prosegue la Baletti – noi ci rendiamo conto che esistono delle possibilità di intervento e di manovra, anche per i bilanci dei Comuni. Lo chiede l’Anci in un dettagliato documento. Ma dobbiamo anche sapere, prima di tutto, come potremo redigere il prossimo bilancio di previsione. Si parla di un possibile utilizzo dell’avanzo, oppure di un abbassamento della cifra da utilizzare a copertura del “fondo crediti di dubbia esigibilità”. Prima, però, dovremo avere delle indicazioni da parte del Governo. Le ipotesi più accreditate sono quelle di una moratoria su tasse e imposte, anche quelle sul suolo pubblico. Non saranno inviati gli avvisi di accertamento e quelli già emessi non avranno sanzioni e interessi. Inoltre potrebbe essere prevista la possibilità di avere maggiori rateizzazioni per i vari tributi. È materia di lavoro sul tappeto, ma è giusto che questo tipo di misure siano precedute da indicazioni chiare sulla stesura del bilancio». Interviene su questo tema anche il capogruppo del Pd-Noi Mortara, Marco Barbieri: «Nelle prossime settimane il Comune dovrà effettuare delle scelte e decidere interventi possibili. È un’operazione delicata e non semplice, per questo io credo che in questo momento debbano essere coinvolte tutte le forze politiche che rappresentano la città. Noi chiederemo, appena possibile, l’istituzione di una commissione o di un gruppo di lavoro, che potrebbe effettuare anche alcune riunioni via skype o comunque online. Non è la forma, ma la sostanza che oggi deve essere preservata».

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