L’artista Walter Passarella deve rinunciare a Berlino

L’emergenza sanitaria ha bloccato tre importanti mostre
in cui avrebbe dovuto esporre il noto pittore mortarese

I quadri di Walter Passarella sarebbero dovuti essere esposti a Berlino, Verbania e Ghemme, ma l’emergenza sanitaria Covid19 ha bloccato tutto. E ora l’artista nato nel 1960 a Mortara, dove vive e lavora, spera che la situazione torni alla normalità per tornare a esporre al pubblico. «Ero stato contattato dalla galleria Lacke & Farben di Berlino – spiega l’artista – per una mostra in programma dal 2 al 30 aprile, che però è stata rinviata per ovvie ragioni: a marzo era in previsione anche una mostra alla Camera di commercio di Verbania, rinviata per lo stesso motivo. Al momento rimane una terza mostra personale, molto ambita da parte mia, allo Spazio E di Ghemme: dovrebbe essere allestita nei primi giorni di maggio per la durata di un mese, ma al momento l’iniziativa dipende sempre dai decreti del governo in merito all’andamento del contagio nel nostro Paese».
Passerella è un artista a tutto tondo, che spazia dalla pittura alla scultura fino alla fotografia. Ha svolto gli studi superiori all’istituto statale d’arte “Benvenuto Cellini” di Valenza Po conseguendo il diploma di maestro d’arte. Da allora è iniziata la sua attività artistica, con cui ha ottenuto notevoli consensi da parte della critica e del pubblico. Da subito la sua attenzione si è focalizzata sulle dinamiche umane e sociali, divenute il tema portante della sua ricerca. Si può asserire che l’artista è proteso nella continua ricerca di un “uomo vitruviano”, ma esclusivamente da un punto di vista filosofico e spirituale. Nel suo percorso artistico Passarella non si avvale unicamente del mezzo pittorico, ma anche della scultura con differenti materiali, della fotografia e della realizzazione di scenografie per spettacoli teatrali. Ha inoltre illustrato la copertina del libro “Il girotondo del piccolo uomo” dello scrittore Lorenzo Fizzotti Degrati.
Sue opere sono presenti in collezioni private di Roma, Milano, Modena, Bari, Torino, Tokio, Parigi, Londra, Principato di Monaco, Pinacoteca del Pontificio Santuario di Pompei, Ginevra, Boston e Miami, oltre alla galleria Smart Coast Gallery di Sorrento. Ha vinto il suo primo premio nel 1986, messo in palio dalla galleria “La Telaccia d’oro” di Torino. L’ultima sua mostra è stata nel 2018 alla “Biennale di arte contemporanea” di Trivero (Biella).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *