Chi pensava che potesse risolversi in maniera normale si sbagliava. La chiusura di due edicole come Monchietti e Callegari, rispettivamente in corso Garibaldi e corso Torino ha creato il vuoto di ogni rivendita di quotidiani alla domenica. Avevamo scritto, la scorsa settimana, quasi provocatoriamente, che la prima edicola disponibile per i mortaresi è quella del primo bar di Castello d’Agogna. Non è cambiato nulla. E ora anche l’amministrazione, con il sindaco Marco Facchinotti vuole cercare di capire se si può fare qualcosa. «Non che possiamo aprire noi un’edicola – ovviamente – dice il primo cittadino, nè costringere chi non vuole aprire a farlo». Perchè le due edicole attualmente aperte in città, in piazza del Municipio e viale Parini, sono entrambe chiuse nei festivi. Gli unici giornali quotidiani e riviste si possono trovare solo all’edicola del Bennet oppure al supermercato Famila.
Ma prendere l’auto, arrivare al supermercato, entrare, prelevare il quotidiano, passare alla cassa a pagare e poi riprendere l’auto e tornare a casa è un “giretto” di quasi un’ora che magari alla domenica mattina il cittadino qualsiasi vorrebbe evitare. Molti altri, invece, hanno deciso di non acquistare più quotidiani. «Ci facciamo bastare il TG regionale» dicono alcuni. «Sul telefonino posso fare quasi tutto» è la tesi dei più giovani. Si, ma una città di 16 mila abitanti senza neppure un’edicola o bar-edicola aperto per la rivendita domenicale, è l’indice di una situazione allarmante e assurda. «Io personalmente sono molto dispiaciuto – prosegue il sindaco – nei prossimi giorni convocherò una riunione con le parti, un tavolo in cui capire se è possibile trovare delle soluzioni. Le edicole sono in crisi, non solo da noi, ma il problema non è la totale mancanza di edicole, ma quello della mancanza di giornali alla domenica, quando non c’è nessuno che intende tenere aperto. L’ideale potrebbe essere un bar oppure qualche altra struttura». Parecchi anziani (e non solo) si rifugiano in un bar che ha qualche quotidiano in lettura, facendo la fila per poter dare un’occhiata. E si mettono in coda per leggere gratis. Pensare che ci sono stati tempi in cui la domenica era il giorno in cui si vendevano in assoluto più quotidiani. È anche un problema di puntiglio. C’è chi si rifiuta di andare a comperare il quotidiano al supermercato.