Per giocare basta cliccare sul link: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4619
La proposta arriva nientemeno che dal ministero della Salute
Si salta di casella in casella fino alla 63, la “sconfitta del virus”
Stiamo pensando al gioco dell’oca vivente, quello che a Mortara dovrebbe compiere 50 anni a settembre. E siamo tutti con il fiato sospeso. Speriamo che ogni cosa si risolva per il meglio e che la sagra si possa disputare. Nel frattempo, per passare questo periodo difficile, proponiamo, anche ai nostri lettori, una versione del gioco dell’oca adattata alla pandemia (ideato da Paula Benevene, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’università Lumsa, e dalle studentesse del corso di laurea magistrale in Psicologia dell’ateneo). Si chiama “L’oca in quarantena” ed è molto curioso. Possiamo anche immaginarci di giocarlo in piazza del Teatro, con le nostre belle pedine viventi, distanziate di un metro una all’altra. E per ogni casella le motivazioni sono veramente appropriate al periodo. Si potrebbero tirare le frecce per vedere di quante pedine avanzeranno le nostre belle dame in abiti cinquecenteschi. Il “primo giorno di quarantena” cade alla casella uno, ma subito alla cinque c’è un avviso “Nuovo decreto, fai attenzione a informarti attentamente”. Se poi la cortigiana avanza fino alla sei, dovrà indietreggiare di due caselle, perchè “ha fatto la spesa nel supermercato di un altro quartiere”. Mentre alla 7 la “spesa comune per il condominio è stata un’ottima idea” e si avanza di due caselle. Non avere la mascherina in giro fa invece indietreggiare, mentre alla 9 non ci sono penalità ma “si trova l’ultima confezione di lievito di birra”. Una punizione pesante alla 19, perchè “hai preso più disinfettante di quanto servisse e ora qualcun’altro dovrà farne a meno”. In questo caso si torna indietro di ben 4 caselle. Alla presenza di Ludovico il Moro (alias Roberto Frigerio, alla sua ultima esibizione) e della bella Beatrice d’Este (che ancora non conosciamo, visto che Irene d’Angelo non sarà più della partita) se si capita alla casella 25 si dovrà stare fermi un turno, perchè “si aspetta il risultato del tampone”. Brividi e ansia! Nelle varie tappe che si succedono ci sono degli insegnamenti per tutti: applausi agli operatori sanitari, ad esempio, che si ritrova in più caselle dell’intero gioco. Per disputarlo in casa, con questo modello, sognando gli arceri viventi, possiamo comunque utilizzare i dadi. Passeremo un po’ di tempo della nostra pandemia sognando il vero “gioco dell’oca vivente” diventato famoso in Italia, e anche oltre confine. Un dato che vale per tutti, però, sia in quello di Mortara che in questo: bisogna sempre raggiungere la casella 63. In questo caso è quella in cui “abbiamo sconfitto il virus”. Attenzione, non basta la 62 “Trovato il vaccino” per dichiararsi vincitori. È un monito che in questo momento risulta più che mai attuale.