MORTARA E DINTORNI NELLA STORIA – Il bombardamento di Robbio.

A cura di Simone Tabarini.

Un Evento poco ricordato è il bombardamento avvenuto nella notte tra il 20/21 ottobre 1940 sui cieli di Robbio. Una notte “tranquilla”, se così si può dire durante i primi combattimenti della Seconda Guerra Mondiale e le persone, da tempo spaventate per i continui raid aerei notturni (successivamente associati al “Pippo”), tenevano le luci spente dal tramonto all’alba per paura di essere visti dagli aerei degli Alleati. Quello che purtroppo non sapevano è che i velivoli non usavano la luce per identificare gli obiettivi, bensì la cartografia militare dell’epoca, basandosi su target predefiniti durante il briefing prima della partenza. Così, appena superata la mezzanotte del 21 ottobre, un bombardiere, Alleato (Inglese, Americano) passò sui cieli di Robbio. Secondo le notizie riportate, in quel momento vi doveva essere una serie di veicoli militari fermi nel paese. Così l’aereo fece cadere due bombe sulla cittadina, pensando di aver colpito i militari ed i mezzi; non fu così! I calcoli di volo erano sbagliati, le bombe non erano quelle di oggi (cadevano a grappolo e non precisamente) e il luogo, ossia Robbio, in quel momento era privo di militari! Risultato? Vennero distrutte due abitazioni. La prima, rasa al suolo, era della famiglia Pamparona (persero la vita tutti i membri), la seconda abitazione ad essere distrutta era abitata da 2 persone: Cesa Callisto (53 anni) e Montanti Adele (35 anni). Al mattino molte persone, spaventate la sera prima dai due forti boati, giunsero davanti ai resti delle due case. Nella foto, potete vedere come si presentava la dimora della famiglia Pamparona il 21 ottobre 1940. Dopo questo tragico evento gran parte della popolazione di Robbio e non solo, preferì dormire fuori casa e in periferia.

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