GARLASCO – Nuovi sviluppi nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi. La Procura di Pavia ha disposto accertamenti genetici su Andrea Sempio, attualmente indagato, dopo il prelievo coattivo del suo Dna avvenuto il 13 marzo. La decisione arriva dopo il deposito di una consulenza tecnica da parte della difesa di Alberto Stasi, firmata dal dottor Ugo Ricci, specialista in genetica medica, e dall’esperto internazionale Lutz Roewer, studioso di fama nel campo degli aplogruppi del cromosoma Y. Secondo i consulenti, il materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima non sarebbe compatibile con quello di Stasi, ma presenterebbe caratteristiche da approfondire in relazione al profilo genetico dell’indagato. Dalle ultime verifiche, sarebbero emersi nuovi campioni biologici e reperti della vittima, mai analizzati prima o ritenuti inconcludenti in passato. Oggi, grazie alle moderne tecnologie, potrebbero fornire risposte decisive. Inoltre, la Procura ha acquisito impronte digitali e altri reperti dalla scena del crimine, che saranno esaminati dal Ris di Parma per verificare possibili corrispondenze. In una nota ufficiale, la Procura della Repubblica di Pavia, guidata da Fabio Napoleone, ha spiegato che gli accertamenti tecnici disposti mirano a determinare con maggiore precisione il profilo genetico estratto dai reperti e a chiarire eventuali incongruenze emerse nel corso delle precedenti analisi. Per garantire la validità degli esami, la Procura ha notificato a Sempio e ai suoi difensori una richiesta di incidente probatorio al Gip del Tribunale di Pavia, così da rendere i risultati prove ufficiali nel procedimento. Un passo che potrebbe riaprire definitivamente uno dei casi più discussi degli ultimi anni.