A cura di Alessandra Restelli e Maria Luisa Siviero.
I calendarietti profumati dei barbieri sono piccoli calendari tascabili che hanno una lunga storia e una tradizione affascinante. Risalgono all’inizio del XX secolo in un’epoca in cui il barbiere era un punto di riferimento sociale e culturale; erano un modo perfetto per fidelizzare i clienti. Riconosciuti per la loro abilità e il loro ruolo nella comunità, utilizzavano questi oggetti come strumento pubblicitario e di ringraziamento. I fogli, tenuti insieme da un cordoncino di seta con nappa, venivano offerti in bustine trasparenti di carta velina. Quello “classico” è a forma di libriccino, dalle 16 alle 20 pagine; vi sono anche quelli dalla sagoma scontornata, con motivi a rilievo in copertina o col fondo in oro. Ed ancora, quelli composti da una copertina che si apre e nei quali le immagini si distendono aprendosi a fisarmonica o i semestrali, composti da un foglietto ripiegato contenente all’interno i due semestri. Erano spesso caratterizzati da un “profumo” ossia impregnati di una fragranza unica, spesso legata al dopobarba o al sapone utilizzato dal barbiere che aggiungeva un livello di personalizzazione e attrattiva; da “immagini” che variavano dalle classiche scene di vita rurale italiana a rappresentazioni di bellezze femminili, che erano particolarmente popolari perchè destinati perlopiù ad un pubblico maschile; i più, includevano “messaggi di Buon Augurio”. La tradizione dei calendarietti si è diffusa soprattutto nel periodo natalizio, quando i clienti li ricevevano come regalo da conservare nel portafoglio. Oltre alla loro funzione pratica – perchè consentivano di avere sottomano quali fossero i giorni festivi e quelli lavorativi – rappresentano oggi una nostalgica testimonianza del passato. Questa usanza rimase in voga solo fino al dopoguerra. In foto, alcuni esempi presenti in Collezione -in perfetto stato di conservazione e, molti, ancora intrisi di fragranze tra cui spicca quello di talco e di colonia- che custodiamo come simbolo di creatività che ha caratterizzato una parte di storia italiana.