Tavolo antiviolenza: 16 milioni per sostenere centri antiviolenza e case rifugio, al via misura “Vicini a ogni donna”.

ASSESSORE LUCCHINI: «RISORSE IN PIU’ PER LA PRESA IN CARICO DELLE DONNE CON DISABILITÀ VITTIME DI VIOLENZA. OBIETTIVO È RAFFORZARE LA RETE COMPOSTA DA ASSOCIAZIONI, ORDINI PROFESSIONALI, ENTI PUBBLICI DEL TERZO SETTORE».

(LNews – Milano, 24 mar) Si è svolto questa mattina presso il Belvedere di Palazzo Lombardia il “Tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne”. Oggetto del confronto, presieduto dall’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, la programmazione del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” che ripartirà le risorse necessarie per l’attività della Rete Antiviolenza nel prossimo biennio 2025-2026. Le risorse nazionali e regionali messe a disposizione per i Centri antiviolenza e le Case rifugio saranno in totale 15.927.000 di euro. Nello specifico, 8.379.000 euro sono le risorse di funzionamento, 3.858.000 euro le risorse invece destinate a interventi in attuazione del Piano.

Novità di questa nuova programmazione sarà la misura ‘Vicini a ogni donna’ che riguarda la destinazione di risorse pari a 3.689.683 euro per finanziare interventi di potenziamento dei servizi o di ristrutturazione per individuare Centri antiviolenza e Case rifugio specializzati nella presa in carico delle donne con disabilità che sono vittime di violenza. «Le nostre politiche contro la violenza – ha detto l’assessore Lucchini – sono al centro della nostra azione di governo. Pertanto, oltre alle misure innovative, alle sperimentazioni e ai protocolli interistituzionali, anche quest’anno abbiamo voluto aumentare le risorse per le strutture di sostegno e accoglienza. L’incremento di risorse per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere è infatti costante negli anni e registra un +291% rispetto allo stanziamento del 2021 che era pari a 4.071.327 euro».

Per la prima volta, è stata creata una rete di soggetti specializzati in tema di presa in carico di donne con disabilità vittime di violenza. «Attraverso questa azione – ha spiegato Lucchini – sottoscriveremo un protocollo d’intesa con le associazioni, gli ordini professionali, gli enti pubblici e gli enti del terzo settore. In un secondo momento finanzieremo interventi strutturali e di potenziamento dei servizi e anche di ristrutturazione edilizia». «Il nostro intento – ha concluso – è quello di poter accogliere al meglio le donne con disabilità vittime di violenza. Vogliamo che, attraverso un’adeguata presa in carico anche di donne fragili e vulnerabili, la nostra rete sociale possa crescere ed essere sempre più inclusiva, sempre più al servizio di tutte le donne». (LNews)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *