IL PARERE DELL’ESPERTO – Come l’Intelligenza Artificiale convive nella nostra quotidianità

L’IA non è più un tema da film di fantascienza. È ormai un ‘coinquilino invisibile’ che ci affianca, spesso senza che ce ne accorgiamo. Dagli acquisti online alle cure mediche ecco alcuni esempi di come l’IA sia già parte integrante della nostra vita. Quando sentiamo parlare di IA, immaginiamo robot umanoidi o macchine capaci di sostituire l’uomo. La realtà è più semplice: l’IA è già dentro le nostre case, negli smartphone, nei servizi che usiamo ogni giorno. Ogni volta che ordiniamo un prodotto online, che usiamo un navigatore per evitare il traffico stiamo interagendo con algoritmi intelligenti. Questo articolo esplora situazioni quotidiane in cui l’IA agisce silenziosamente, influenzando le nostre scelte e semplificando (o complicando) la nostra vita.
Alexa, Siri, Google Assistant: li consideriamo quasi giocattoli tecnologici, ma dietro quelle voci si nascondono sofisticati sistemi di IA. Quando chiediamo musica, impostiamo la sveglia o domandiamo il meteo, un algoritmo trasforma la nostra voce in testo, cerca la risposta e ce la restituisce. È un processo complesso che però dura pochi secondi e ci appare naturale. Quante volte abbiamo pensato che Amazon o Zalando ‘leggano nella nostra mente’? In realtà, sono sistemi di IA che analizzano i nostri acquisti, le confrontano con le abitudini di milioni di altri utenti e propongono prodotti con un’altissima probabilità di interessarci. Dietro questa vetrina c’è un motore predittivo che conosce meglio di noi i nostri gusti.
Banche e sicurezza dei pagamenti: ogni transazione con carta di credito passa sotto il controllo di un algoritmo. Se compriamo un biglietto aereo in piena notte da un Paese lontano, il sistema può bloccare l’operazione e chiedere un messaggio di conferma, tramite un modello matematico che riconosce i comportamenti anomali e tenta di prevenire le frodi in tempo reale.
Social network e algoritmi di visibilità: perché vediamo certi post su Facebook, Instagram o TikTok? Dietro c’è l’IA che seleziona i contenuti in base ai nostri interessi, alle interazioni passate, al tempo che restiamo su un video, plasmando la nostra dieta informativa quotidiana. FINE PRIMA PARTE

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