GROPELLO CAIROLI – Nelle prime ore di questa mattina, 17 settembre, il Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia, su disposizione della Procura della Repubblica di Pavia – sostituto procuratore Valentina Terrile – ha eseguito una serie di perquisizioni e sequestri nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione illecita di rifiuti speciali. Al centro delle indagini ci sono i rappresentanti legali della Cossali Group Srl e dell’Impresa Cossali Srl, ritenuti responsabili di irregolarità nella gestione di materiali provenienti da attività edilizie. Quattro le perquisizioni effettuate, due delle quali presso società terze: la Engineering 2K Spa di Assago (MI) e la Tecnostrade Srl di Treviglio (BG), coinvolte come impresa esecutrice e subappaltatrice nei lavori del nuovo polo logistico di via Pavia a Gropello Cairoli. Contestualmente è stato disposto l’ordine di esibizione di documenti presso il Comune di Gropello Cairoli e sono stati effettuati campionamenti sia nell’area del cantiere sia in un terreno agricolo utilizzato come sito di stoccaggio. Le indagini sono partite da una segnalazione del Comune di Dorno e da accertamenti del Nucleo Carabinieri Forestale di Mortara, con il supporto di Arpa Lombardia (Dipartimenti di Lodi e Pavia). Gli approfondimenti hanno portato alla luce la presenza di un deposito non autorizzato di materiali inerti, in un’area di proprietà della società Immobiliare Arianna Srl, concessa in locazione alla Cossali Group. Secondo gli inquirenti, i materiali – provenienti dall’impianto di trattamento rifiuti della stessa Cossali Group – non potevano essere considerati “end of waste” per l’eterogeneità delle dimensioni e dovevano quindi essere classificati ancora come rifiuti. Parte di questi scarti sarebbe stata utilizzata direttamente nei cantieri del polo logistico. Un’ipotesi che ha spinto la Procura ad autorizzare perquisizioni e sequestri, al fine di raccogliere prove a sostegno dell’inchiesta.