MORTARA – Continua la polemica sulla decisione della giunta di destinare 4.500 euro a una social media manager incaricata di gestire la pagina Facebook e il canale WhatsApp del Comune. Una scelta che per Rifondazione Comunista bolla come «sperpero di denaro pubblico» e «propaganda politica mascherata». «Si spendono migliaia di euro per due profili semi-deserti – 578 follower su Facebook e 373 su WhatsApp – mentre la città manca di servizi essenziali come sicurezza, decoro urbano e persino un cimitero dignitoso», attaccano Giuseppe Abbà e Massimiliano Farrell. La determina del 4 settembre, che spalma i costi addirittura sul bilancio 2026 ma solo fino a maggio, solleva ulteriori dubbi: «Chi controllerà che i canali istituzionali non diventino vetrina personale della vicesindaco Gardella?».