LE NOSTRE CHIESE – Madonna della Stradella in Gambolò

A cura di don Cesare Silva

Stradella è un’antica frazione di Gambolò lungo la strada che conduce al fiume Ticino passando per il moderno agglomerato della Belcreda. La chiesa di Santa Maria alla Stradella è già citata nel 1347; ma l’immagine della Madonna ancora oggi assai venerata dal popolo gambolese risale alla fine del secolo XVI, se fa fede l’antica iscrizione (5 maggio 1596) e fu più tarda restaurata. La Comunità si fece carico di erigere l’attuale chiesa nel 1647 con le offerte dei fedeli; nel 1653 si costruì il coro e nel 1699 il porticato antistante la facciata e la casa annessa un tempo abitata dal custode eremita, Per dirimere le controversie giurisdizionali fu deciso di attribuire la cura di questo santuario alle due parrocchie San Gaudenzio e Sant’Eusebio ad anni alterni. Un legato nel 1661 procurò la Messa quotidiana. Nuovi restauri furono realizzati nel 1753, specie all’interno, ad unica navata voltata con presbiterio. Sopra l’unico altare marmoreo è l’antico affresco incorniciato da ancona di gusto classico, preceduto da balaustrata marmorea: sopra l’arcone del presbiterio è un mosaico moderno raffigurante la Vergne Assunta tra gli angeli che si onora specialmente in occasione dell’Assunzione della Madonna preceduta da una tradizionale novena ancora sentita. La chiesa è stata oggetto negli ultimi anni di importanti lavori di messa in sicurezza e restauro. Il campaniletto con la caratteristica cuspide in cotto sembra volere fare il verso alla torre di San Gaudenzio.

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