MORTARA E DINTORNI NELLA STORIA – L’incidente aereo a Sartirana in cui perse la vita Giorgio Aiazzone

Il 6 luglio 1986, Sartirana Lomellina fu teatro di una tragedia destinata a rimanere nella memoria. Nel tardo pomeriggio, un violento temporale attraversava la zona: lampi, pioggia e raffiche di vento oscuravano il cielo. Nonostante il maltempo, un aereo privato, un Piper PA-34-200T Seneca II, stava sorvolando la zona diretto a Biella. A bordo c’era Giorgio Aiazzone, noto imprenditore biellese e volto televisivo degli anni Ottanta, insieme a una donna e al pilota. Nato nel 1948, Aiazzone aveva fondato un’azienda di arredamento divenuta celebre grazie alle sue pubblicità, che ne avevano fatto un simbolo dell’Italia dinamica del decennio. Quel giorno era stato a Forte dei Marmi per qualche ora di svago e, nonostante gli avvisi, decise di partire. Il Piper decollò nel tardo pomeriggio, mentre il maltempo peggiorava. Alle 20:45 il pilota comunicò alla torre di controllo la presenza di fitte nubi e la necessità di abbassare la quota. Pochi minuti dopo, le comunicazioni si interruppero. A Sartirana, un abitante vide una fiammata solcare il cielo seguita da un boato: l’aereo si era schiantato al suolo. I rottami si dispersero nel paese e un motore colpì un’abitazione in via Raitè. L’impatto fu devastante: i tre occupanti morirono all’istante, sbalzati a decine di metri di distanza. Il riconoscimento dei corpi fu difficile, e solo dopo ore venne confermata la presenza di Aiazzone tra le vittime. La notizia fece il giro dell’Italia, suscitando sgomento e dolore. A soli trentasette anni, l’imprenditore che aveva cambiato il modo di comunicare il design italiano trovò la morte nei cieli della Lomellina. Ancora oggi, quel 6 luglio 1986 è ricordato come una delle giornate più tristi della storia di Sartirana e dell’intero Paese.

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