a cura di don Cesare Silva
La chiesa di San Rocco è sede dell’omonima confraternita laicale, tuttora attiva e fiorente, le cui origini risalgono agli inizi del XVI secolo; essa fu ripristinata nel 1827. L’edificio attuale, a pianta rettangolare, risale ai primi anni del XVII secolo, mentre la semplice facciata fu restaurata in eleganti forme neoclassiche agli inizi dell’Ottocento. La chiesa sorge in una suggestiva piazzetta retrostante la parrocchiale, accanto all’ex orfanatrofio Serafini e di fronte alla stessa chiesa parrocchiale. Il campanile, alto e slanciato, è sormontato da una cuspide con la statua di San Rocco.
Soppressa nel 1806, la chiesa fu acquistata all’asta pubblica nel 1813 da un gruppo di cittadini garlaschesi che si impegnarono a restaurarla e ad arricchirla di nuovi arredi, come l’organo Amati (1817) e diverse altre opere di pregio. Tra le opere conservate all’interno ricordiamo alcuni dipinti del Sampietro e i telari dell’organo del Canevale; interessante anche l’armadio della sacrestia, risalente al XVII secolo.





