Nella foto Vettorello al fianco di Teo Teocoli
GARLASCO – La piccola comunità pavese si è recentemente trovata a riflettere sulla vita e sulla solitudine di Mario Vettorello, un uomo che negli anni ’90 aveva brillato come attore e intrattenitore, ma che negli ultimi tempi della sua esistenza ha conosciuto l’abbandono più doloroso. A raccontare la sua storia è il sindaco di Garlasco, Simone Molinari: «Mario non aveva più legami con la famiglia e, dopo la morte della compagna, si è ritrovato completamente solo. I figli della donna non lo consideravano e lui non aveva amici stretti». Un tempo uomo di successo, volto noto in televisione e anima teatrale, Vettorello ha visto la sua vita cambiare drasticamente. La malattia lo ha colpito improvvisamente e le condizioni in cui viveva erano drammatiche: molto magro, debilitato, incapace di prendersi cura di sé. «Era difficile vederlo così fragile – racconta Molinari – abbiamo cercato di aiutarlo portandolo in ospedale e seguendolo passo passo. Lui non aveva nessuno, se non me e Tony, il titolare di un bar in città. Nessun parente è venuto a trovarlo. Il giorno del funerale, se non ci fossimo stati noi, sarebbe stato seppellito completamente solo».





