Manzini tuona dalle frazioni: «L’asfalto è un obbrobrio»

E adesso anche la gente si lamenta. La protesta è ormai alle stelle tra gli abitanti delle frazioni orientali di Mortara, quella “terra di nessuno”, come più volte documentato dal nostro settimanale. Non sono un mistero la mancanza di servizi e di controlli con i quali si ritrovano a convivere gli abitanti delle periferie, ormai da diversi anni. Un tema dibattuto nella campagna elettorale del 2017, che ha portato all’insediamento dell’amministrazione bis guidata da Marco Facchinotti. A distanza di due anni, quasi nulla è stato realizzato di quanto promesso nelle frazioni Cattanea, Guallina, Molino Faenza, Casoni dei Peri e Casoni Sant’Albino. Sono in tanti che si lamentano a proposito della carenza di manutenzione stradale (segnaletica in primo luogo, ad oggi del tutto assente) e di sicurezza (dossi mancanti, asfalto da rifare e scarsa illuminazione).

Sull’argomento il più scatenato di tutti è Franco Manzini che, oltre a essere residente alle frazioni orientali, ricopre ora anche la carica di consigliere comunale per la lista civica “ViviAmo Mortara” che alle elezioni amministrative ha supportato la candidatura di Facchinotti. Primo dei candidati non eletti, ad aprile 2019 è subentrato in consiglio al posto della dimissionaria Laura Gardella. Le sue sono parole infuocate e che sono rivolte a un destinatario ben preciso. «Ci aspettiamo un deciso cambio di passo in questo 2020 – dichiara Manzini – ormai il tempo delle promesse è finito: occorre portare a casa dei risultati. Finora abbiamo avuto una buona collaborazione da parte dell’assessore Gigi Granelli mentre non possiamo dire lo stesso per il sindaco che ad oggi non ha realizzato nulla di quanto contenuto nel programma elettorale che ai tempi avevamo condiviso. Inoltre non vogliamo che qualcuno si prenda dei meriti per le poche cose che sono state realizzate». Per inciso, uno dei problemi della periferia mortarese riguarda le fognature per le quali si è reso necessario l’intervento di Pavia Acque che ha realizzato i primi 50 metri alla frazione Cattanea. «Tutto ciò non basta – va avanti ancora Manzini – ci sono le altre frazioni alle quali pensare. Quello che vogliamo lo chiediamo da tempo. Intanto più pulizia delle strade, una mia fissazione – prosegue il consigliere di maggioranza – non è possibile vedere rifiuti ovunque e che nessuno passi mai a portarli via. In tutti gli altri Comuni sono state adottate delle telecamere per monitorare gli abbandoni: mi piacerebbe sapere perché questo non viene fatto anche a Mortara. L’asfalto è poi ridotto in condizioni obbrobriose e anche la realizzazione del nuovo parcheggio è in alto mare. Chiediamo risposte: io credo che, a distanza di due anni, qualcosa in più andasse fatto» conclude il consigliere Manzini. Il tema è delicato. Anche perché esiste un rimpallo di responsabilità tra la Provincia (con competenza della manutenzione sulla strada provinciale 106, che attraversa le frazioni) e il Comune, a cui spetta invece di pensare alla segnaletica e alle esigenze nei centri abitati. Entrambi gli enti, però, non brillano.

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