Natale “in viaggio” con le Stellerranti

COZZO – Alla riscoperta delle origini. Le Stellerranti, ovvero la soprano milanese Cinzia Bauci e Pier Gallesi, polistrumentista duttile e versatile, cozzesi d’adozione, rivisitano alla loro maniera il classico Concerto di Natale, aperto da una poesia di Guido Gozzano che descrive il grave peregrinare di Giuseppe e Maria alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte.Anche le Stellerranti, in fondo, vagano ed esplorano sonorità, muovendosi attraverso epoche e confini e disegnando spazi interiori da questo cammino musicale. Il viaggio di Giuseppe e Maria diventa così il viaggio alla riscoperta delle antiche melodie che entrano nel loro repertorio rielaborate, in equilibrio tra tradizione e contemporaneità. La poesia di Gozzano si snoda e si riannoda con Piva Piva in dialetto bergamasco, Santa Lucia nella versione svedese, una carola inglese del Sussex del XVII secolo, Stille Nacht in tedesco e due canti del sacerdote Alfonso Maria de’ Liguori del XVIII secolo, proposti nella versione originale: Tu scendi dalle stelle e Quanno nascette Ninno. Seguono The First Noel dalla Cornovaglia e Adeste Fideles, sorprendentemente di origine irlandese, entrambi risalenti al Settecento. Tutti i brani sono rigorosamente interpretati in lingua originale da Bauci, accompagnata dalla pianola di Gallesi e dagli strumenti tipici degli artisti di strada del Medioevo inglese. Quelle sonorità hanno trasportato gli spettatori tra visioni e suggestioni. Le Stellerranti viaggiano e fanno viaggiare, attingendo dalla tradizione liturgica e dalla devozione popolare, ma anche proponendo una versione jazzata di Jingle Bells e la romantica White Christmas. Un récital che richiede al pubblico di lasciarsi andare e di condividere questo viaggio sonoro senza limiti. Tra il pubblico erano presenti l’Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Mede, Patrizia Cei, e il Sindaco di Torre Beretti e Castellaro, Mauro Mugni. Al termine del concerto, tenutosi domenica 21 dicembre nella chiesa parrocchiale del paese, panettone e tè bollente per tutti.

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