Prosegue senza sosta la raccolta dei beni di prima necessità
promossa dalla Croce Rossa mortarese: aiutate oltre 500 persone
Prosegue l’attività del “carrello solidale” della Croce Rossa mortarese che da marzo è attivo presso tutti i supermercati mortaresi e il Tigotà che il generoso cuore dei mortaresi, come sempre, ha sostenuto. Si raccolgono alimenti di prima necessità (pasta, riso, olio, latte, biscotti, legumi, tonno, passate di pomodoro, zucchero e prodotti di igiene personale o della casa). Un’attività solidale silenziosa, ma quanto mai utile in questo momento di grande difficoltà economica di molte famiglie. «Abbiamo attivato il carrello solidale – spiega Elisa Bovio, responsabile dell’Area sociale della CRI Mortara – presso tutti i supermercati cittadini e presso il punto vendita Tigotà. Dopo le casse, è stato posizionato un carrello dove i clienti delle attività commerciali possono inserire ciò che vogliono offrire. Questo aiuto viene immediatamente utilizzato nella distribuzione. La crisi economica conseguente al Coronavirus ha comportato la perdita del lavoro, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, cioè quelli che sopravvivevano con lavori saltuari. La perdita anche dei piccoli redditi li costringe a rivolgersi a noi per avere il pacco alimentare». Ogni settimana la Croce Rossa mortarese distribuisce pacchi alimentari. Prima del Covid lo faceva al sabato pomeriggio direttamente presso la propria sede, poi, con le restrizioni, la distribuzione ha cambiato pelle ed è diventata porta a porta. Questo lavoro viene compiuto da una speciale task force formata dai volontari che inizia con la predisposizione delle borse e poi la distribuzione a Mortara e nei Comuni limitrofi, seguendo un rigido protocollo di sicurezza. «Presso la nostra sede, oltre alle circa 500 persone già assistite – prosegue Elisa Bovio – in queste ultime settimane si sono aggiunte una ventina di famiglie. Persone che ricevono il pacco dopo un accordo fra noi e i Servizi sociali. Quindi l’aiuto che ci arriva dal carrello solidale è importantissimo e prosegue anche se la pandemia sembra si sia ridotta. La povertà, purtroppo, non scompare così velocemente. Vorrei ringraziare i supermercati e il Tigotà che hanno offerto la loro disponibilità per questo servizio. Un grazie immenso va alla popolazione che ci ha sostenuto e ci continua ad aiutare in questa nostra opera sociale».