Cristina Fedigatti, “La moto nella tasca senza tempo”

La scrittrice mortarese racconta Camilla, un personaggio femminile che condivide con lei l’amore per le due ruote

Amore e motocross nel primo romanzo di Cristina Fedigatti. L’uscita di “La moto nella tasca senza tempo”, edito da Intermedia Edizioni, era stata programmata nei mesi scorsi, ma la diffusione del Covid-19 aveva rinviato tutto. Ora la scrittrice, nata e cresciuta a Mortara e dal 2011 residente a Tromello, può anticipare l’uscita, prevista per venerdì, del libro in cui riassume «la visione delicata e poetica del senso della vita». «Il 22 è un numero ricorrente nel romanzo di Cristina – scrive il critico Massimo Pistoja – il cui filo conduttore è rappresentato dalla passione per le moto da cross e da un concatenarsi di accadimenti, che creano una falsa pista per coinvolgere il lettore sino all’ultima pagina per veder svelato il finale». Fedigatti, che si definisce ecologista, vegana e amante della natura e degli animali, individua in Camilla Grandi la protagonista del romanzo. «I tratti autobiografici sono sostanzialmente due: la personalità e l’amore per le moto, anche se io guidavo una enduro e Cristina una minicross», spiega Cristina Fedigatti, figlia del fotografo mortarese Italo. La protagonista assegna alla sua moto il numero 22 sulla tabella di gara, una scelta suggerita dal fatto che ruotando in maniera speculare il primo due, dopo averlo accostato al secondo, si ottiene la forma di un cuore uguale al portachiavi regalatole dall’amica Aurora affetta da una grave patologia cardiaca. Sui tracciati di motocross Camilla conoscerà Edoardo, che dall’adolescenza è innamorato di lei.

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