Parcheggi, il Comune fa cassa con i disabili

Saranno concesse solo due ore non consecutive
Per gli handicap gravi il ticket è un ostacolo

I posteggi riservati ai disabili stanno diventando un caso politico. Parte da una mamma che ha reclamato per le difficoltà che dovrà affrontare, con la sua bimba portatrice di handicap grave, per posteggiare in centro città. Fermare l’auto, far scendere la bimba, metterla in carrozzella, prendere il biglietto e tornare alla sua automobile. Una manovra complessa che richiede tempo. Sempre ammesso che qualcuno nel frattempo non faccia una multa. Inoltre la possibilità è quella di un utilizzo gratuito del posteggio sulle strisce blu solo per due ore non consecutive nell’arco della giornata. Senza escludere che la tessera obbligatoria costa 5 euro. Alla fine esce da questa mamma un commento emblematico: «Per il pagamento negli spazi blu la scelta di far pagare o meno è di ciascun comune. Questo ha deciso così, ne terrò conto». Altra considerazione è che il Comune di Mortara, nella nuova impostazione delle tariffe dei parcometri ha deciso di far pagare i soggetti portatori di handicap oltre alle due ore gratuite non consecutive. Ma non era meglio evitare tutto questo pasticcio e continuare a lasciare il posteggio libero per i portatori di handicap? Non saranno molti. E come sono state concordate agevolazioni gratuite per i pendolari si potevano trovare pure per loro. Il Comune non ha tenuto conto del peso che potrebbe avere sul sentimento della gente una mamma con una bambina di sei anni in sedia a rotelle che si chiede come farà a parcheggiare. Per chi ce la fa da solo, ovvio, queste passeggiate di andata e ritorno potrebbero essere anche plausibili. Ma quando le situazioni propongono handicap gravi no. Sono molto difficoltose. Inoltre non è mai possibile distinguere un disabile grave da uno meno grave. Gli spazi delimitati dalle righe gialle a disposizione per le persone con contrassegno sono dislocati sulle strade centrali e su alcune piazze. Ma quasi sempre occupati. La nuova regola dei parking prevede che non si possa più parcheggiare liberamente, solo con il contrassegno, anche nelle righe blu a pagamento. La tessera nominale viene rilasciata dall’ufficio degli ausiliari del traffico che aprirà tra poco nell’androne di palazzo Cambieri per due ore alla settimana. È lo stesso ufficio che può rilasciare i parking prepagati a scalare e tutte le altre agevolazioni. Resta il problema degli over 75, che avranno, pure loro, una gratifica di utilizzo di due ore al giorno non consecutive. Stessa tessera. Ma il tema dell’handicap grave è dirimente e non è sovrapponibile a quello degli anziani. Sono parecchie le città che hanno affrontato il problema lasciando il parcheggio libero sulle strisce blu ai disabili. È quello che avrebbe potuto fare anche il Comune di Mortara, evitando le polemiche. Il numero dei disabili che posteggiano a Mortara non può certo rappresentare una cifra tanto consistente da mettere in difficoltà il bilancio, soprattutto in una città dove le multe nel 2019 sono state superiori al milione.Saranno concesse solo due ore non consecutive
Per gli handicap gravi il ticket è un ostacolo

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