Ladri in casa Lo minacciano e poi fuggono a piedi

Il proprietario a tu per tu con tre malviventi
mascherati: «Non muoverti, ce ne andiamo»

Il furto, in città, non è un evento occasionale. Gli episodi si ripetono. L’ultimo in ordine di tempo ci viene raccontato da un residente in centro, nella zona di via Cairoli e Contrada Santa Veneranda, che ha dovuto far fronte ad alcuni attimi di vera paura. I ladri, nei giorni scorsi, hanno scardinato la porta e sono entrati in casa, hanno fatto in tempo a mettere tutto a soqquadro, ma non hanno trovato pressochè nulla di prezioso. Nel frattempo è rientrato dal lavoro il padrone di casa. «Ho capito che qualcosa non andava perchè c’era la porta d’ingresso aperta e scardinata. In cortile, nella penombra, ho visto tre uomini, incappucciati. Uno di loro mi si è avvicinato e mi ha puntato un dito contro, con una decisione che lasciava poco all’interpretazione e mi ha detto “stai fermo, non ti muovere, ora ce ne andiamo”». Il padrone di casa, a quel punto, ha obbedito, totalmente. I tre ladri sono usciti a se ne sono andati in direzione di via Roma. A quel punto è scattata la paura. I malviventi si muovevano in maniera militare. Non avevano armi, almeno, non si vedevano, ma un piede di porco e degli attrezzi per scassinare ogni possibile obiettivo in casa, porte o finestre. La visita dell’abitazione, dopo lo choc iniziale, è stata devastante. Tutto sottosopra, alla ricerca di qualche probabile oggetto di valore. Ma non hanno trovato nulla. In compenso al proprietario è toccato risistemare gli infissi scardinati. Una spesa di qualche migliaia di euro, non di più. Quel che resta è la consapevolezza che ne deriva dalla violazione della propria abitazione, a cui sono seguite le necessarie contromisure. Sempre il proprietario della casa che ha vissuto la brutta avventura conclude il drammatico racconto: «In questi giorni ho appreso, parlando del mio episodio, che i furti che si sono verificati a Mortara negli ultimi giorni sono stati parecchi, addirittura una decina – conclude – se così fosse esiste un problema». Le telecamere in zona potrebbero aver registrato delle immagini significative. I ladri erano travisati, ma ad un certo momento avranno tolto i cappucci o i berretti che avevano utilizzato, per poter percorre le strade principali della città a volto scoperto. Se così fosse attraverso le immagini si potrebbero assicurare alla giustizia tre professionisti del crimine. Perchè l’emergenza furti in appartamento esiste. La Provincia di Pavia è stata sempre ai vertici nazionali, in cima alle classifiche dei furti in appartamento. Inoltre quando le effrazioni si verificano in maniera così vistosa diventano episodi che potrebbero risolversi in forme ben più violente di quel che è capitato a questo cittadino. Se avessero trovato dei denari o dei preziosi da razziare e nel frattempo fosse arrivato il padrone di casa non se ne sarebbero andati tanto facilmente. Questa gente non se ne va certo a mani vuote per paura di un proprietario che rientra. Alla fine, questa volta, potrebbe essere andata molto bene così.

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