Castello, si svela al pubblico il piano di ristrutturazione

Il trasloco partirà a breve e terminerà a marzo 2022. Saranno spostati
tutti gli uffici comunali. Ci sarà inoltre una centrale di videosorveglianza

La data adesso c’è. Il castello inizierà a ospitare gli uffici dell’amministrazione comunale dal marzo 2022. Stasera, mercoledì, alle 21 (all’auditorium delle medie) ci sarà la presentazione ufficiale della nuova sede degli uffici comunali che avranno sede nel castello, la cui ristrutturazione partirà nel giro di qualche settimana. Il progetto è già pronto. L’intenzione è quella di portare tutti gli uffici che oggi si trovano nella storica sede del municipio nel castello che ospita già la biblioteca, i servizi sociali e da qualche mese la centrale di controllo delle telecamere di videosorveglianza della polizia locale. L’intervento dovrà rispettare le indicazioni della Sovrintendenza alle belle arti, dal momento che il maniero è di origine medievale ed è stato donato al Comune oltre un secolo fa.

«Si tratta – dice il sindaco di Gambolò Antonio Costantino – di un bene storico che va tutelato. Il nostro obiettivo da raggiungere è quello di spostare tutti gli uffici comunali in questa nuova sede, dove già c’è la sala consigliare dove si tengono i consigli comunali. La nostra intenzione è rispettarne le parti storiche, pur avendo un progetto tecnologicamente all’avanguardia». Il progetto è stato creato in maniera tridimensionale a partire dal rilievo che è stato effettuato con un drone. L’ara interessata sarà quella che si trova nell’ala nord del castello, che un tempo era la residenza estiva dei marchesi Litta di Gambolò. «Nell’attuale sede del municipio – continua il sindaco – rimarrà un presidio della Protezione civile, una dell’Auser e nella parte superiore ci saranno dei negozietti di vicinato. Vorremo anche dare la disponibilità ad ospitare degli uffici, sempre però tenendo presente che comunque si tratta di un bene dal valore storico che si trova all’interno di un centro cittadino». Una volta presentato il progetto alla cittadinanza all’interno di palazzo Litta inizierà l’iter che porterà ai lavori che permetteranno la sistemazione e il recupero del castello, in parte finanziati con il risparmio dovuto alla nuova illuminazione pubblica a led.

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