Tutti uniti in attesa di sviluppi «Siamo vicini alla comunità»

Rinviate la mostra di armature e la casa di Babbo Natale
La presidente: «Speriamo di poter fare qualcosa per la città»

«Abbiamo un parco abiti importante, con 150 capi tra popolani e nobili. Sotto questo punto di vista, quindi, il lavoro svolto nel corso del tempo ci consente di poterci dichiarare pronti a ogni possibile soluzione in vista di settembre». Alessandra Bonato, oltre a ricoprire la carica di presidente del Magistrato delle Contrade, è anche alla guida de Le Braide. E nell’analizzare il momento cerca di essere pragmatica: «È difficile dire di più su ciò che potremo fare. Per ora non abbiamo previsto, nel corso del 2020, particolari eventi, teniamo tutto in sospeso per il prossimo anno. Se dovessimo riuscire a creare qualcosa lo faremo, ma oggi è difficile da prevedere perché chiaramente non dipende da noi. L’idea è comunque quella di tenere in serbo per il nuovo anno le iniziative più importanti che avevamo pensato». «Per il 50º del Palio avremmo proposto una mostra di armature durante la settimana della festa, e poi avremmo organizzato la casa di Babbo Natale a dicembre, si tratta di due iniziative che abbiamo fatto slittare al prossimo anno, come tutte quelle riguardanti questa ricorrenza». Intanto, dopo il lockdown, la buona notizia è che il gruppo delle Braide ha ripreso gli incontri in presenza: «Apriamo la contrada al sabato, fortunatamente disponiamo di un cortile e quindi riusciamo a mantenere il distanziamento. Sentivamo forte il bisogno di ritrovarci di persona, dopo mesi di contatti solamente attraverso messaggi e videochiamate. Non ci bastava più, e sono stati gli stessi “anziani” della contrada a chiedere di poter riprendere gli incontri. Grazie anche al bel tempo, possiamo stare all’aperto. Abbiamo così ripreso il nostro cammino e fatto il punto della situazione, anche perché ognuno di noi nel periodo di chiusura ha lavorato in casa: c’è chi ha confezionato cappelli nuovi, chi altro. Abbiamo potuto condividere insieme il frutto di questo lavoro». Da segnalare che la contrada Le Braide fa parte del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche: «A fine marzo avremmo dovuto prendere parte all’annuale edizione della fiera Armi e Bagagli, a Piacenza. L’evento è stato rinviato al prossimo fine settimana, ma abbiamo deciso di non prendervi parte a fronte proprio delle normative attuali. Ci collegheremo per la riunione con tutti gli associati, ma per quanto riguarda la nostra presenza l’appuntamento, speriamo, è per la prossima edizione». Tornando alla Sagra del Salame d’Oca: «Stiamo camminando un passo dopo l’altro, senza voli pindarici. Ammetto che è difficile interpretare tutte le regole in vigore, e consideriamo anche che l’emergenza sarà quasi certamente prorogata. Valuteremo giorno dopo giorno il da farsi. Le Braide, come ovviamente tutte le altre contrade, sono vicine alla città. Speriamo tutti di poter realizzare qualcosa di positivo per la comunità. Noi ci siamo, questo è certo. Ma dobbiamo vivere, per ora, alla giornata». La contrada delle Braide, i cui colori sono il giallo e il rosso, è stata fondata nel 1969. Risulta vincitrice di dodici edizioni del Palio, un numero che la rende la seconda contrada più titolata. Ha altresì vinto la prima edizione del Palio della Santa Croce, tenutasi lo scorso anno. Rappresenta la corporazione dei mugnai. L’attuale capitano è Gianluca Maraschi.

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