Da Mortara al Regno Unito «per regalare emozioni»

Cantante da sempre, Sarah El Harbazi ha vinto il Cantabar nel 2017
È anche autrice: «Sogno di poter musicare e presentare i miei testi
»

«A quanto ne sappiamo ho iniziato a cantare a tre anni, inventavo canzoni e le registravo su cassetta». Così Sarah El Harbazi, classe 1990, inizia a raccontare di come la musica sia entrata nella sua vita. La giovane mortarese ha alle spalle esperienze interessanti. «Ho continuato a cantare ogni giorno, fino all’adolescenza in cui Beyoncé è stata la mia musa ispiratrice. A 17 anni ho iniziato a cantare in un gruppo chiamato Jhonny Band (composta da un bassista, un tastierista e una voce maschile) e col quale ho partecipato a sagre, matrimoni ed eventi privati. A 18 anni ho fatto qualche concorso, arrivavo sempre tra i primi 5 su 3.600 partecipanti, a Londra sono stata contattata da una casa discografica ma purtroppo il progetto non era di mio gradimento in quanto avrei dovuto cantare su basi soft house mentre il mio animo è prettamente black soul, nel 2013 ho partecipato a British’s got talent passando le prime audizioni, ma non sono arrivata fino in fondo, mentre a Mortara, nelle piccole gare canore nel 2017, ho vinto il Cantabar, progetto di Mauro Starone. Ho continuato poi a cantare nella band e anche singolarmente alle feste private e il mio sogno è regalare emozioni. In più, siccome scrivo, vorrei avere la possibilità di musicare i miei testi e cantare le mie canzoni, condividendo uno spicchio del mio mondo con chi ha piacere di ascoltarmi. Scoprire che ho dei fan è lusingante e appagante perché mi fa capire che il messaggio che volevo inviare è arrivato. Per me cantare è regalare un’emozione, quando canto mi sento spogliata perché per me è mettermi a nudo, la musica è vibrazione e condividere le vibrazioni con altre persone è sempre una cosa intima ed emozionante» conclude Sarah, che è anche presidente della Micheleria, società sportiva creata in memoria del suo compagno, Michele Colombo, scomparso tre anni fa.

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